Regia di Daniel Alfredson vedi scheda film
"Go with Me" diretto da Daniel Alfredson,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia si svolge nel Mindwest montano,
e racconta che Lilian è una giovane donna da
poco rientrata nella sua città natale, in una rigida comunità,
ed è divenuta oggetto di molestie di un uomo di nome Blackway,
un ex poliziotto divenuto terribile signore del crimine.
Non avendo aiuto dallo sceriffo e non creduta dalla
popolazione locale, Lilian su consiglio di questo
decide di prendere posizione contro il molestatore,
chiedendo l'aiuto di Loster, un ex taglialegna, e
del suo giovane assistente Nate, gli unici due abitanti
della cittadina così coraggiosi e folli da mettersi
contro Blackway.
Il Film prodotto dalla Enderby Entertainment
e la Gotham Group, segna il ritorno di
Daniel Alfredson, famoso per la trilogia:
"Millennium",e realizza la trasposizione
Cinematografica dal Romanzo omonimo
di Castle Freeman Jr., con un Budget
risicato di 8 Milioni di Dollari.
Il regista è bravo a immergerci in questa
storia di questa donna, che riceve attenzioni
e molestie, con l'uccisione del suo gatto,
di una persona pericolosa,senza avere aiuto
neanche dalle autorità,e copre questo limite
del budget con scelte registiche azzeccate.
Ma trova solo due persone che la vogliono
aiutare e sono Lester e Nate, che si mettono
alla ricerca di Blackway, cominciando
un viaggio verso l'inferno innevato.
Il regista è bravo a creare questa atmosfera
tesa e ansiogena, mentre si avvicinano a
Blackway, che la gente consiglia di starci
lontano per la fonte di guai che procura.
Insomma più va avanti e aumenta la
tensione per questo viaggio di queste
tre persone che affrontano questa
pericoloso individuo, che ha creato
problemi a molte persone, e dal
solo spaventarlo, l'obbiettivo diventa
un altro.
Interessante il montaggio, dove ci fa vedere
in flashback che cosa è successo a ognuno
di loro che hanno avuto a che fare con Blackway,
ed è un presente-passato abbastanza coinvolgente.
Comunque durante la visione, a mio parere,
ti sembra assistere a un Film degli anni '90,
e prende come riferimento a questi ,come tipo
di costruzione narrativa e estetica dei Thriller
dell'epoca, e questo mi ha affascinato molto,
come la splendida colonna sonora (Che richiama sempre questi)
di Anders Niska e Klas Wahl e la cupa,
ma anche luccicante (soprattutto per i campi
lunghi) Fotografia di Rasmus Videbæk.
Le scene che mi sono rimaste impresse sono quando
Blackway si fa trovare a casa di un suo cliente
in camera da letto al buio, con la figlia piccola
e un coltello alla gola e quella del bar dove
Net difende Lilian picchiando la persona.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Anthony Hopkins, che interpreta lo schematico e
rassicurante Lester che è sempre strepitoso,
poi la bravissima e bellissima Julia Stiles nel ruolo
di Lillian, ragazza spaventata ma anche concreta
per risolvere questo problema con questa persona
che la molestata, e che a mio parere come ho
sempre scritto dovrebbero farla lavorare di più
perché sottovalutata e sottoutilizzata da Hollywood,
Alexander Ludwig, nel ruolo del balbuziente e
apparentemente timido Nate e il bravo Ray Liotta,
nel ruolo del cattivo Blackway fa la parte del
gigante, e l'Attore non è nuovo nei ruoli
negativi e ci fa sempre una bella figura,
poi ci sono anche Taylor Hickson,
Lochlyn Munro, Hal Holbrook, Aleks Paunovic, Chris Gauthier,
Aaron Pearl e Steven Cree Molison.
In conclusione un bel Thriller,
che è un viaggio che porta tensione
e ansia per un uomo, che per quanto
è terribile non si può avvicinare,
con l'estetica e la costruzione del Thriller
degli anni '90,che porterà queste tre
persone a decidere una azione drastica verso chi è molto
cattivo, fino all'esplosione finale,
che io avrei evitato la punta dopo
la resa dei conti, ma ormai il buono
era già stato fatto.
Il mio voto: 7.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta