Regia di Daniel Alfredson vedi scheda film
Dopo la morte della madre, Lillian (Stiles) torna da Seattle nel suo paesino natale. Qui la donna viene presa di mira da Blackway (Liotta), uno stalker violentissimo con un passato da poliziotto, temuto in tutta la cittadina. Lillian decide così di rivolgersi allo sceriffo locale, il quale si limita a consigliarle di vendere tutto e andarsene da quel luogo. Con tetragona determinazione, la ragazza cerca aiuto altrove e lo trova in un vecchio taglialegna (Hopkins) - che con Blackway ha un vecchio conto in sospeso - e dal suo assistente (Ludwig) a scarso dosaggio di neuroni. I tre si mettono alla ricerca dell'uomo, fino al regolamento di conti finale.
Western contemporaneo diretto da Daniel Alfredson, svedese sbarcato a Hollywood dopo il successo planetario di La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta, e tratto dal best seller di Castle Freeman Jr., Go with me è un thriller che lascia senza parole: manca la tensione, mancano i colpi di scena, manca completamente il finale (la pellicola sembra finire di colpo), manca la sceneggiatura e i quattro protagonisti sono tragicamente piatti.
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