Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Animali antropomorfi e Bestie umanizzate
La figura paterna e la mostruosità che solo gli esseri umani hanno, sono le chiavi principali del film. Kumatetzu è quel padre che alcuni hanno e vorrebbero cambiarlo ma con il suo modo di fare in fin dei conti aiuta a superare le difficoltà che si celano nel mondo degli umani e ad affrontare il lato tenebroso del cuore. I personaggi del film sono ben sviluppati e credibili (il monaco/maiale saggio, la scimmia scherzosa, l'amica studiosa presa di mira dai bulli...) e la trama (fluida) scorre inserendo molto bene i vari eventi che si susseguono. Nella crescita del protagonista non si affermano solo le sue doti di guerriero, ma anche quelle di adolescente che deve fare i conti con la "realtà" contemporanea. La bestia non è più un'orso o un cinghiale antropomorfo ma lo è l'uomo e i suoi vizi. questo film nasce per un pubblico di bassa età, ma non farebbe del male se anche gli adulti lo guardassero. Tranne che per il combattimento finale (che è forse l'unico neo di un così bel film) la storia scorre fluida e mantiene acceso l'interesse nello spettatore che al termine si alzerà e forse si asciugherà la lacrimuccia.
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