Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Film di formazione nel complesso ben riuscito, lineare senza essere scontato, fantasioso senza eccedere nell'immaginifico. Voto: 7,5
The Boy and the Beast (2015): scena
Seguendo un canovaccio tanto caro all'animazione giapponese (ex plurimis, cfr. "La città incantata"), Ren, un bambino di nove anni orfano, solo e dal pessimo carattere, scopre un varco che lo conduce nell'universo parallelo abitato da mostri e bestie sacre. Qui, attraverso un lungo e duro apprendistato, crescerà e diventerà in grado di affrontare i suoi demoni interiori. L'allegoria viene esplicitata citando più volte "Moby Dick" di Hermann Melville: il vero nemico che dobbiamo combattere sono le tenebre che crescono dentro di noi.
Film di formazione nel complesso ben riuscito, lineare senza essere scontato, fantasioso senza eccedere nell'immaginifico.
C'è da chiedersi perché i protagonisti degli anime siano così spesso bambini orfani, figli unici, soli, socialmente disturbati. Sarà l'onda lunga di Hiroshima&Nagasaki o forse dipende dal folle stile di vita nipponico, tutto sacrificio e meritocrazia?
Comunque... Voto: 7,5
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