Regia di William Wyler vedi scheda film
In visita a Roma per obblighi diplomatici, la giovane principessa (Audrey Hepburn) di uno stato che non viene mai menzionato, stufa della formalità alla quale è costretta, si allontana dalla splendida residenza che le è stata assegnata. Girando per la città conosce un giornalista americano (Gregory Peck) che - una volta riconosciutala - progetta un clamoroso scoop scandalistico. L'uomo si ravvede e la principessa è costretta a tornare ad indossare gli inamidati panni regali. Nei tempi in cui Cinecittà dominava il mondo della celluloide non pochi registi d'oltreoceano coglievano l'occasione per rimpinguare i propri film approfittando delle magnifiche vedute della città eterna. Non fa eccezione William Wyler, che su una fiaba per bambini i stile Cenerentola (la sceneggiatura è di Ian McLellan Hunter e John Dighton; le scene aggiunte sono di Suso Cecchi D'Amico ed Ennio Flaiano e il soggetto è dello stesso McLellan Hunter) innesta ritagli da cinegiornale che imbolsiscono inutilmente la struttura dell'opera. Per la Hepburn si trattò del debutto sullo schermo che le fruttò immediatamente l'Oscar. Altre due statuette andarono al soggetto e ai costumi. Il regista western Enzo Barboni è operatore alla macchina. Il film ebbe un remake nel 1987.
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