Regia di William Wyler vedi scheda film
I grandi classici, che piano piano cerco di recuperare, hanno inevitabilmente un’aura di fascino che li contraddistingue. Quell’aura è composta da tutti i commenti e i pareri (quasi) sempre positivi, che chi l’ha visto, negli anni, gli ha affibbiato. Questo film leggero e simpatico, seppur sempre pieno di nostalgia, ci regala una splendida Audrey Hepburn, talmente bella da rubare la scena anche alla cartolina, in bianco e nero, di Roma, sempre affascinante. La noiosa vita re(g)ale si fonde con la semplicità e l’esuberanza della vita del popolo. Una breve parentesi ma intensa, piena di emozioni non sufficienti però a sradicare le origini della principessa che, nonostante la sua giovane età, è responsabile e consapevole del ruolo che ricopre. Gregory Peck è affascinante spalla dei capricci innocenti di una ragazza rinchiusa in gabbia. Lo sguardo intenso e il portamento fiero, lo fanno sembrare più un bodyguard che un giornalista, ma insieme sono talmente belli che il resto non conta. Una piacevole visione che allieta la triste proposta cinefila dei palinsesti festivi. Raimovie si conferma il canale per eccellenza per chi vive di cinema.
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