Regia di Radu Muntean vedi scheda film
L'introduzione del regista a questa seconda opera della sezione un Certain Regard è stata: "Ringrazio tutta la mia troupe e tutta la mia famiglia per avermi supportato durante la difficile lavorazione di questo film". Ora, senza nessuna offesa personale, cosa ha trovato di difficile Radu Muntean nella realizzazione di questo film? La storia è fondamentalmente inesistente. Le vicende più interessanti si volgono rigorosamente fuori campo oppure al di là dei muri domestici (quando si ha fortuna). Il protagonista si aggira nella sua banale e noiosa vita fregandosene completamente di quello che potrebbe essere successo nell'appartamento di sotto. Il film tratta proprio di questo infatti, un uomo che combatte (ma dove? Dentro di sè? Chissà...?) con la sua coscienza ma auspicando decisamente a ignorare la faccenda e a mantenere lo status quo della tranquillità famigliare. Esatto, è un ignavo. E il povero Muntean avrebbe fatto decisamente meglio ad ascoltare gli insegnamenti del buon Dante: non ti curar di loro. Perché gli ignavi non sono interessanti, e lo sono ancora meno se si adotta un rigorosissimo 40 millimetri e si mantiene costantemente la camera fissa arricchita appena da qualche panoramica. Quindi mi domando, dove sta questo certo sguardo millantato da questa sezione? Forse ce lo suggerisce l'ultima inquadratura, dove il figlio si manifesta sonnambulo in maniera assolutamente anacronistica e si aggira per i corridoi bui della casa dicendo di vedere delle figure umane che gli parlano e che lo interrogano. Allora forse anche il padre non ha interagito veramente con il presunto assassino che apparentemente lo tormentava con mille domande e richieste scoccianti. Qualche altro indizio distribuito con nonchalance lungo tutta la vicenda sembrerebbe confermarlo. Bene, abbiamo risolto il rebus. Ci diamo da soli una pacca sulla spalla. Ma il film rimane comunque superfluo per il festival e probabilmente per l'intera storia del cinema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta