Regia di Jason Lei Howden vedi scheda film
Arriva direttamente dalla Nuova Zelanda questa opera prima di un regista proveniente dagli effetti speciali (oltre a diversi lavori con l'inevitabile, data la nazionalità, Peter Jackson vi si annoverano anche Avengers e Prometheus, per dire) questa nuova comedy horror e un tributo, soprattutto concettuale e visivo, al cinema horror degli anni' 80 a partire, ovviamente, dalle opere iniziali del connazionale Jackson (confronto forse scontato ma praticamente obbligatorio, in questo caso) o dai demoni (o indemoniati) presi direttamente dalla baita nel bosco di Sam Raimi, altro fondamentale ispirazione per la pellicola, e mischiando il tutto con la passione per un genere, l'Heavy Metal, che il regista dimostra di comprendere perfettamente, vedi anche la sincerità mostrata nel creare i suoi giovani protagonisti metallari.
Il film è in pratica un helzappopin dell'orrore, con abbondanza di gore e splatter, volutamente esagerato quanto visivamente fasullo, e condito con una generosissima dose di ironia, talmente eccessiva da stemperarsi spesso nella sua stessa e vorticosa esagerazione.
Film "incosciente" divertente e godibile, a volte, ma comunque un prodotto forse troppo derivativo e citazionista, quindi fin troppo fine a se stesso, anche se è lodabile l'omogeneità e la capacità di conservare un certo equilibrio nonostante le continue variazioni di tono, dal brillante al demenziale e dal grottesco all'orrido.
VOTO: 5,5
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