Regia di Jason Lei Howden vedi scheda film
Deathgasm - La Recessione.
La nuova zelanda non è solo terra natale degli Hobbit cinematografici, fantastica location immersa in una natura incontaminata dove ambientare avventure fantasy. A quanto pare nei cuori degli abitanti di questo paradiso incontaminato non manca il nostro tanto caro Satana! Certo perchè nel 2015 lo sconosciutissimo regista neozelandese Jason Lei Howden ha deciso di consacrare una pellicola al sacro culto del metallo pesante. Il film si apre sul giovane Brodie costretto ad andarea vivere con gli zii, coppia di pseudo neocatcutemanli bigotti religoiosi merdosi, di quelli da manuale, con abbigliamento color pastello e sempre con un buon consiglio cristiano per il prossimo. La coppia di Zii bigotti ha anche un figlio ovviamente: stronzo, rotto in culo, un bullo tutto calcio disco e figa, un pò da tipico italiano medio, quel tipo di gente che se vede qualcosa non è allineata alla sua corrente di pensierero ci caga sopra. Inutile dire che il povero Brodie fatica ad inserirsi in questo ambiente di bigotti ben pensanti, gli unici amici che ha sono due nerd giocatori di ruolo sfegatati ed a consolarlo il metallo pesante. Come da manuale la figetta di turno Medina è la ragazza del cugino/merda ed è affascinata dalle borchie assassine e dall'odore di pelle stantita di Brodie, ma è l'incontro con Zakk a dare una svolta alla vita del protagonista perchè finalmente trova un altro seguace del culto del metallo ed insieme a lui ed agli amici nerd da vita ad una band di metallo ultra pesante. I due rappresentati del metallo della sperduta cittadina neozelandese spinti dal loro fanatismo verso la musica iulenta, e grazie anche ad una buona dose di culo, trovano le note maledette che evocano il Demonio, che scopriamo essere i tre accordi del cazzo che compongono la maggior parte delle canzoni doom metal scritte al mondo. Queste semplicissime note risvegliano il male presente nella cittadina mentre un altro gruppo di persone caratterizzate a cazzo di cane cercano di impossessarsi dello spartito demoniaco. Ovviamente è tutto un pretesto per chiamare in causa il nostro super amico satana e regalarci dei classisic dello splatter: piogge di sangue, cristiani fatti a pezzi a colpi di ascia o motosega, crani scoperchiati gente che vomita sangue e budella all'aria, tanto dolore e violenza che ci rendono tanto tanto felici. Una commedia horror, farcita di stereotipi, che ricorda molto quelle degli anni ottanta (Morte a 33 giri, La Casa) con un sacco di citazioni che non tutti potranno comprendere semplicemente perchè non siete metallari, quindi fottetevi e ascoltatevi qualche merda uscita da x factor questo film non fa per voi, se invece siete seguaci del sacro culto riconoscerete le citazioni ai video degli Immortal o altre band Black , oppure riconoscerete le band che hanno ispirato i creatori della colonna sonora per tutti gli altri un banale film horror, per i metallari una simpatica commedia che mette a nudo molti aspetti del metallaro medio ovvero:la difficoltà di comunicazione con il sesso femminile, la passione di alcuni per il gioco di ruolo e mette a nudo un importante fatto: per convertire una fighetta al sacro verbo del metallo pesante bisogna passargli per primo del power metal in seguito sarà lei che vi stupirà convertendosi al brutal death.
per insulti anche non costruttivi.
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