Regia di Uli Edel vedi scheda film
Durante una parata, nella notte di Halloween, un professore universitario perde il figlioletto, nonostante lo stesse tenendo per mano: la ricerca comincia subito disperata, ma la spiegazione è più complicata di un "normale" rapimento, perchè c'è di mezzo il soprannaturale. Noi spettatori, infatti, abbiamo visto in apertura del film un prologo ambientato nel 1635, in cui dei bambini, nascosti in una cantina, vengono trovati e tirati fuori. Il fatto accaduto al protagonista, è legato a una faccenda successa, appunto, quasi quattrocento anni prima. Diretto dal tedesco Uli Edel, che esordì con "Cristiana F. " e probabilmente, all'epoca, nessuno avrebbe predetto che sarebbe arrivato a girare una pellicola così distante da quel suo lavoro, come questa, "Pay the ghost" è un horror molto blando, si direbbe quasi "per famiglie", visto che tutto sommato si viaggi su un binario fantastico, ma senza eccedere negli spauracchi e nelle truculenze. Si dirà che Nicolas Cage ne ha fatti ben di peggio: verissimo, e più d'uno. Ma nel girare film a catena, come ormai ci ha abituati il divo americano, per i guai con il fisco ormai celeberrimi, è sempre più difficile stupirsi: anche la sequenza del climax, in cui c'è lo scontro con l'entità tenebrosa, in cui il protagonista si gioca il tutto per tutto, è vistosamente per un pubblico di giovanissimi. In ciò non c'è niente di male, certo, se ci si fosse curati, almeno, di imbastire un racconto più avvincente, e colpi di scena meno scontati...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta