Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Film che si dipana con notevole lentezza e che, nonostante la drammaticità di molte scene e della tematica evocata (il silenzio divino rispetto alle sofferenze dei suoi devoti) non riesce a commuovere
Visto il film sull'onda delle tante recensioni positive sono rimasto piuttosto deluso. Il film si dipana con una notevole lentezza, per alcuni passaggi (le scene ripetute delle abiure) e con salti bruschi per altri (ad esempio una minima contestualizzazione della particolare situazione del Giappone di quel periodo avrebbe permesso di calarsi meglio nella vicenda, che altrimenti risulta per alcuni versi poco comprensibile). Presenti anche alcune forzature (tutta la vicenda del viaggio dalla Cina al Giappone ha uno notevole inverosimiglianza, sia per quanto riguarda la scelta della "guida", sia per quanto riguarda le modalità dell'approdo). Il tema del film, ovvero il conflitto determinato dal silenzio divino rispetto alle sofferenze dei suoi devoti si legge a fatica nei volti dei protagonisti, di espressività ridotta. Infine troppo anglosassone per un portoghese la maschera di Liam Neeson, che sembra appena sceso da una highland scozzese.
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