Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Lento, ripetitivo ma visivamente potente, questo film non comunica molto al di là della vicenda delle persecuzioni dei cristiani in Giappone. Al di là del messaggio contro ogni fanatismo, la vicenda non ha un messaggio contemporaneo, è la mera trasposizione del romanzo.In ogni caso la durata è eccessiva mentre l'ultima mezzora è la più pregnante.
Lento, ripetitivo ma visivamente potente, questo film non comunica molto al di là della vicenda delle persecuzioni dei cristiani in Giappone. Al di là del messaggio contro ogni fanatismo, la vicenda non ha un messaggio contemporaneo, è la mera trasposizione del romanzo.In ogni caso la durata è eccessiva mentre l'ultima mezzora è la più pregnante. Sicuramente il cast è ottimo, ma come la mettiamo con una sceneggiatura imbarazzante che sembra ritornare su se stessa? Sarà per fedeltà verso il romanzo da cui è tratta la storia, ma il personaggio di Padre Rodrigues non mi pare coerente. Se i due giovani sacerdoti avessero voluto, avrebbero salvato le vite dei fedeli dall'inizio anziché spiare le loro torture dietro i cespugli! Ma no...dobbiamo sorbirci due ore di film sul dubbio che attanaglia il protagonista ("Perché Dio non li salva?") fino alla conconclusione, che contraddice il tutto! Francamente, film come "Uomini di Dio" e "Mission" hanno detto di più e meglio di quanto faccia questo film. Anche la trasfigurazione che viene fatta del giovane sacerdote fino ad assimilarlo al Cristo della Passione mi è parsa fuori luogo. Almeno in "Piccolo Buddha" di Bertolucci c'era una rilettura moderna della vicenda di Siddharta perché alternata a una storia ambientata nel presente. Qui la vicenda si esaurisce in se stessa.
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