Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Regista di Silence è Martin Scorsese, uno dei maggiori e più importanti registi della storia del cinema. Autore di pellicole che hanno spesso come tema centrale la violenza, la colpa, il peccato, la religione, i conflitti tra gang e l'identità siculo-americana, Scorsese, i cui nonni erano originari di Polizzi Generosa e Ciminna (due comuni della provincia di Palermo), inizia la sua carriera da regista, sceneggiatore e produttore nel 1967, dopo aver frequentato la New York University's Tisch School of the Arts. Grazie a un periodo particolarmente fortunato di Hollywood, stringe forti amicizie con Brian De Palma, Francis Ford Coppola, George Lucas, Steven Spielberg e John Cassavetes, con cui contribuirà a forgiare l'arte cinematografica universale. Innumerevoli solo le opere da lui firmate, così come le nomination rimediate agli Oscar (11 fino al 2014, di cui una tramutata in premio nel 2007 per The Departed - Il bene e il male).
Conosciuto per i grandi sodalizi artistici con gli attori con cui lavora (basta ricordare che due suoi attori "feticcio" sono Robert De Niro e Leonardo DiCaprio), Scorsese per Silence ha scelto il giovane attore Andrew Garfield per il ruolo cruciale di padre Rodrigues. Sottolinea il regista: "L'attore che avrebbe dovuto interpretare Rodrigues doveva avere la capacità di comprendere e affrontare le complesse problematiche che ruotano intorno al personaggio. Nel corso degli anni, ho sottoposto il ruolo a diversi attori: alcuni non erano adatti, altri invece non si dimostravano interessati all'argomento. Andrew ha la giusta età per il personaggio e ha avuto la capacità di modellarlo su di sé e farlo proprio, preoccupandosi della sua storia e delle sue sorti". Il giovane attore, noto soprattutto per essere stato un amato Spiderman cinematografico, così descrive il suo impegno: "La storia di Silence si confronta con un argomento profondo e difficile, senza tempo e dall'enorme portata. Il mio è un personaggio che si pone le stesse domande con cui tutti noi ci confrontiamo giornalmente e che ci fanno vivere nel dubbio. Forse questa è stata la ragione principale che mi ha attratto... e poi chi sarebbe così folle da dire no a Martin Scorsese?".
Per il ruolo di padre Garupe, il confratello di Rodrigues, Scorsese ha voluto un altro lanciatissimo attore: Adam Driver. Noto per la serie televisiva Girls ma anche per essere il protagonista di A proposito di Davis, Hungry Hearts, Paterson e Star Wars: Il risveglio della Forza, Driver si è immerso sin da subito nel romanzo di Endô e nella sceneggiatura del film per definire i contorni del suo personaggio: "Il tema della fede e della crisi spirituale è sempre attuale, oltre che universale. Di padre Garupe, così come di padre Rodrigues, apprezzo il fatto che fossero due giovani in grado di rimettere in discussione le loro convinzioni e la loro fede. Mi hanno fatto pensare a San Pietro: il dubbio è qualcosa di sano. Mi ha inoltre intrigato il fatto che i sacerdoti fossero rappresentati in maniera atipica: spesso li vediamo come simboli di calma e razionalità.. ma sono stati anche dei pionieri, a volte rudi e duri, che hanno dovuto affrontare la grande sfida dell'evangelizzazione di popoli spesso ancora grezzi".
L'attore irlandese Liam Neeson, interprete della saga action Taken e nominato all'Oscar per Schindler's List, impersona il ruolo cruciale di padre Ferreira. Dichiara Neeson, già diretto da Scorsese in Gangs of New York: "La storia dei Gesuiti fa un po' parte della mia vita, da quando l'ho approfondita nel 1986 per girare Mission. Strinsi allora amicizia con padre Daniel Berrigan, che è diventato un mio grande amico e mi ha spiegato molto su Sant'Ignazio e San Francesco. Ho accettato di prender parte a Silence dopo aver ricevuto un solo estratto di sceneggiatura, con una battuta del mio personaggio che aveva grande consistenza e molto sottotesto. Mi sono chiesto spesso come padre Ferreira, uomo di grande cultura e totalmente devoto alla Chiesa, possa aver deciso di rifiutare la religione cattolica divenendo motivo di imbarazzo per la sfera ecclesiastica".
Irlandese come Neeson, l'attore Ciarán Hinds presta il volto a padre Valignano, il capo dell'Università gesuita di Macao.
Insieme agli attori occidentali che supportano i ruoli dei quattro gesuiti portoghesi, Martin Scorsese ha reclutato un manipoli di interpreti orientali per i personaggi giapponesi, gli abitanti dei villaggi e i loro torturatori. Tra costoro si segnalano Tabanobu Asano (è lo scaltro e traditore Interprete), Issei Ogata (è l'anziano ma temuto inquisitore Inoue), Yosuke Kubozuka (è Kichijiro, l'ambigua guida dei preti), Yoshi Oida (è Ichizo, l'anziano del villaggio di Tomogi la cui fede e devozione ispirano Rodrigues e Garupe) e il regista Shinya Tsukamoto (è Mokichi, sincero e devoto abitante del villaggio di Tomogi).