Regia di Manfredo Manfredi vedi scheda film
L'amore improvviso e impossibile fra due ragazzini, lui nero e lei bianca, in una città africana bombardata dagli europei.
L'orrore della guerra, il brivido macabro del conformismo totalitarista, l'amore che omnia vincit: il discorso alla base di questo cortometraggio può essere altamente retorico e a tutti gli effetti superficiale, ma per il contesto - un film animato di appena undici minuti di durata - può francamente bastare. Si tratta del terzo lavoro di Manfredo Manfredi, architetto, pittore e scenografo 'prestato' alla regia nel decennio che va fra la fine dei Sessanta e la fine dei Settanta; I lupi e gli agnelli è un esercizio di stile riuscito e, al di là appunto dell'ineluttabile mancanza di approfondimento, con un messaggio chiaro e facilmente condivisibile. Noto principalmente per i suoi lavori di animazione, Manfredi (che qui è accreditato anche come sceneggiatore) raggiunse la celebrità a livello nazionale disegnando la sigla di Carosello. 6/10.
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