Regia di Mario Camerini vedi scheda film
La cosa interessante del film è la commistione fra 'vecchia guardia' (quella cui appartiene il regista, insomma: De Sica, De Filippo, Stoppa, Merlini) e 'nuove leve': Cifariello, Arena, Gray, Girolami. Ma si tratta ad ogni modo di un progetto di strette vedute, una cartolina da Ischia in cui si intrecciano - nel tipico clichè del filone balneare in voga quegli anni - storie sentimentali e comiche, nel segno della spensieratezza. A scrivere la sceneggiatura, insieme a Camerini, si sono messe due coppie di autori già attive da qualche anno e dal futuro luminoso: Benvenuti-De Bernardi e Franciosa-Festa Campanile; fotografia di Otello Martelli ('vecchia guardia' che ha però ancora parecchio da dire: due anni dopo girerà La dolce vita) e costumi di Piero Tosi ('nuova leva' che non tarderà a conquistare fama e successi, collezionando ben cinque nomination - ma nessuna statuetta - agli Oscar). Qui la situazione è chiara fin dalla prima scena: poche le emozioni, leggere le battute, roseo lieto fine. Il Morandini sostiene che il produttore del film, Angelo Rizzoli, avesse poco tempo prima investito nelle strutture turistiche di Ischia: non è difficile credergli. 5/10.
Scenette di stampo balneare, un'estate a Ischia: ragazzi che abbordano turiste, stranieri da tutto il mondo, una ragazza che viene portata in tribunale perchè il suo costume è di color carne...
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