Regia di Teddy Chan vedi scheda film
Un detenuto (Donnie Yen) esperto di arti marziali si offre volontario per aiutare le forze di polizia ad arrestare uno spietato killer, il quale sta utilizzando una diversa tecnica di combattimento per uccidere ogni sua vittima.
Teddy Chan, dopo il buon "Bodyguards and assassins", dirige questo pessimo kung-fu movie dove tutte le coreografie dei combattimenti vengono distrutte da eccessive digitalizzazioni dei movimenti e degli ambienti. Nemmeno la star del genere Donnie Yen riesce a rendere credibili e spettacolari le sue acrobazie e la regia di Teddy Chan stavolta è decisamente sotto tono. La sceneggiatura, per quanto banale e scontata, risulta l'unico elemento vagamente riuscito. Il film vorrebbe ispirarsi ai classici kung-fu movies della celebre casa Shaw Brothers, molti infatti sono i riferimenti( tra situazioni e camei di attori del passato) allo scenario dell'action hongkonghese degli anni '70 e '80. L'intento era buono, peccato che in generale l'opera di Teddy Chan sia troppo scadente proprio sulla messa in scena dell'azione.
Voto: 4,5
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