Regia di Robert Duvall vedi scheda film
Ben Briggs, dopo essere stato cacciato dal padre perché omosessuale, fa ritorno a casa dopo una lunga assenza per volere del padre stesso che intende fare testamento.
Dal notaio è presente anche Maria, una giovane donna cresciuta amorevolmente insieme al resto dei componenti della famiglia. E’ proprio qui che il testatore, Scott Briggs, annuncia che Maria è sua figlia. La notizia sorprende tutti. I rapporti tuttavia continuano a essere buoni. Anche quello conflittuale tra padre e “figlio gay” sembra attenuarsi al punto che il genitore chiede scusa al figlio per il suo comportamento inadeguato.
Tutto procede per il meglio, ma una Ranger del Texas è già sul posto per riaprire il caso sulla scomparsa di un giovane lavoratore avvenuta molto tempo prima. Scott Briggs è il primo a essere indagato. Risulterà estraneo a questa vicenda? E la riconciliazione col figlio durerà?
Il film racconta la storia di un uomo anziano apparentemente forte, ma in realtà emotivamente fragile. Un grande proprietario terriero abituato a controllare tutto, a non accettare l’omosessualità del figlio, a sentirsi in imbarazzo per una figlia avuta con la domestica messicana, a mettersi sopra la legge.
Una pellicola ambientata ai nostri giorni, in Texas, tra spazi enormi, ranch, cavalli, auto e culture diverse che si mescolano tra di loro. Il film è interpretato e diretto dal premio oscar Robert Duvall che, dietro la cinepresa, non raggiunge i successi sperati.
Una sorta di western-thriller dai risvolti drammatici che non coinvolge e che non mette in risalto il talento di attori di calibro quali James Franco e Josh Hartnett.
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