Regia di Junichi Mori vedi scheda film
In Little Forest :Summer/Autumn (questo è il titolo esatto del film, specie se si considera che Junichi Mori ha girato l'anno successivo Little forest: Winter/Spring che con questo forma un continuum narrativo) la trama appena accennata (una giovane donna dopo un evento infelice non meglio precisato - una delusione amorosa? - fugge dalla città per ritornare al nido familiare ormai vuoto - il padre non risulta mai essere pervenuto, la madre se ne è andata a vivere altrove - in un piccolo villaggio immerso nei boschi, Komori - che tradotto è il "Little forest" del titolo) è un pretesto per un originale excursus quasi documentaristico sulla riscoperta della tradizione: la protagonista (il film è narrato in prima persona) ci racconta il suo stile di vita quasi autartico, le sue metodologie di coltivazione e le ricette che sperimenta, attingendo con la memoria agli insegnamenti materni (e in tal modo aprendo briciole di flashback sul suo passato).
Un film che fa quindi della ripetizione e della ritualità (sottolineata dalla cadenza delle stagioni e dall'uso di alcune dinamiche filmiche che ritornano - come l'uso di split screen quali "pannelli scorrevoli" o nei brevi "punti di vista" degli animali) un elemento salvifico.
Lo sviluppo della vicenda prende il suo tempo, mostrando senza mai sottolineare e eliminando qualsivoglia elemento traumatico, con alcuni momenti riusciti (le modalità con cui si crea una tradizione popolare nell'episodio delle castagne o la parte dedicata alle visite degli animali notturni) e una bella fotografia naturalistica, ma al contempo con un vago sentore di compitino troppo pulito, più da telefilm che da vero cinema.
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