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L'urlo della folla

Regia di Cyril Endfield vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'urlo della folla

di claudio1959
8 stelle

L’urlo della folla gran bel film sui guasti della giustizia privata aizzata dalla ferocia della Stampa.

locandina

L'urlo della folla (1950): locandina

locandina

L'urlo della folla (1950): locandina

Frank Lovejoy, Kathleen Ryan, Lloyd Bridges

L'urlo della folla (1950): Frank Lovejoy, Kathleen Ryan, Lloyd Bridges

Frank Lovejoy, Kathleen Ryan

L'urlo della folla (1950): Frank Lovejoy, Kathleen Ryan

Frank Lovejoy, Kathleen Ryan

L'urlo della folla (1950): Frank Lovejoy, Kathleen Ryan

L'urlo della folla Stati Uniti d'America 1950 la trama: Jerry Slocum è un delinquente senza nessun scrupolo, che coinvolge Howard Tyler un padre di famiglia disoccupato in scorribande notturne e rapine nei negozi. I due alzano il tiro e rapiscono a scopo riscatto un uomo. Le cose però girano male, l’uomo viene selvaggiamente ucciso da Jerry con la complicità di Howard trascinato in questo inarrestabile gorgo di sangue e violenza. I due catturati e rinchiusi nel posto di polizia subiscono il linciaggio della folla aizzata da un giornalista Gil Stanton autore di articoli incattiviti contrari ai banditi. La recensione: L'urlo della folla è un film diretto da Cy Endfield in modo asciutto e teso. L'urlo della folla (The Sound of Fury, o anche Try And Get Me!) è un film basato su un racconto di Jo Pagano, The Condemned. Il soggetto è una versione romanzata (e successivamente sceneggiata) di un episodio di linciaggio veramente accaduto nel 1933 a San José in California. Sullo stesso episodio, nel 1936, Fritz Lang aveva diretto il film Furia (Fury). La colonna sonora capace di sottolineare in modo drammatico la vicenda è di Hugo Friedhofer. Molto, molto bravo il regista Cy Endfield capace di dirigere un film ancora oggi attuale. Un duro atto di accusa contro la stampa responsabile di aizzare gli animi della popolazione e di creare “Mostri” da additare al pubblico ludibrio e fomentando l’odio e la voglia di fare giustizia privata. I peggiori istinti umani vengono illustrati in questo dramma potente e coinvolgente emotivamente. I venti minuti finali sono grande cinema, girato con stile documentaristico in un bn lugubre e da incubo. Ottimo cinema civile da recuperare in modo convinto. Un film che non è ipocrita e cavalca le paure della gente, che diventa folla cieca incapace di frenare i peggiori istinti. I linciati sono colpevoli rei confessi, ma non per questo meritevoli di essere giustiziati senza un regolare processo. Un cenno ai bravi attori in primis il crudele criminale incallito Jerry reso in modo splendido da Lloyd Bridges, eccellente anche il suo socio in “malaffari” Howard interpretato da Frank Lovejoy lo sfortunato padre di famiglia coinvolto nelle male azioni. Dolcissima e commovente l’interpretazione di Kathleen Ryan attrice raffinata è Judy la dolente moglie di Howard recita in modo convincente il ruolo della moglie e madre disperata. Per finire bella interpretazione di Richard Carlson che interpreta il giornalista “pentito” Gil Stanton che con i suoi feroci articoli crea l’effetto domino della violenza incontrollata. Interpreti e personaggi Frank Lovejoy: Howard Tyler Kathleen Ryan: Judy Tyler Richard Carlson: Gil Stanton Lloyd Bridges: Jerry Slocum Katherine Locke: Hazel Weatherwax Adele Jergens: Welma Cliff Clark: sceriffo Lem Demig Renzo Cesana: Dott. Vito Simone Irene Vernon: Helen Stanton Hart Smith: Hal Clendenning Donald Smelick: Tommy Tyler

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