Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Giovanilismo dei primi anni '60: mezzo secolo dopo può fare tenerezza, ma è comunque un documento storico di un certo tipo di 'evoluzione sociale' relativa a quegli anni. Le generazioni dell'immediato dopoguerra crescono nel boom economico ed in un relativo benessere che concede loro spazi e libertà prima inconcepibili: oggi, ormai saturi di Mtv ed affini, sarebbe inconcepibile che così non fosse. Mario Carotenuto regge la pretestuosa trama, i siparietti musicali occupano la maggior parte della pellicola in una specie di musicarello ad oltranza. Mina e Celentano sono le portate principali, ma ci sono anche Gianni Meccia, Joe Sentieri e moltissimi altri.
Un gruppo di 'urlatori' (giovani cantanti che fanno della propria potente ugola il loro asso nella manica) allestisce una trasmissione televisiva in cui eseguire e mandare in onda una serie di brani musicali.
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