Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
A Dodge City (titolo originale), centro di snodo per il traffico di bestiame, l’illegalità prospera e i cattivi spadroneggiano finché i cittadini decidono di nominare uno sceriffo che faccia pulizia. Western oleografico sullo stabilimento dell’ordine nei territori di frontiera, con ruoli ben definiti: Errol Flynn è l’eroe senza macchia e senza paura, Olivia de Havilland fa la brava ragazza intrepida, Ann Sheridan canta nel saloon, il giornalista sfida i potenti (e la sua uccisione è significativamente la goccia che fa traboccare il vaso, come poi accadrà in L’uomo che uccise Liberty Valance), nordisti e sudisti si scazzottano anche dopo la fine della guerra, la costruzione della ferrovia si identifica con l’avanzata della civiltà. Un’immersione totale negli stereotipi, su cui c’è poco da aggiungere. Solo un piccolo elemento di originalità: l’aiutante dello sceriffo tentato di convertirsi alla Lega della temperanza, finché il richiamo dell’alcool e delle donne non si fa sentire.
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