Regia di Roland Joffé vedi scheda film
Il furore ideologico ha portato spesso l'umanita'a tragedie assurde,eccidi compiuti in nome di una filosofia portata a livelli deliranti,popoli falcidiati dall'intolleranza politica,etnica o religiosa.Il dramma del popolo cambogiano ,terrorizzato dai seguaci di Pol Pot,gli khmer rossi,viene trattato in questo film che segna l'esordio di Roland Joffe alla regia.Candidato a numerosi Oscar,ne vinse tre:e,pur con qualche cedimento al didascalico,e non senza lungaggini,"The killing fields" è comunque un'opera che parla di amicizia e sopravvivenza in modo toccante,ben interpretata ,con la seconda parte incentrata sul cambogiano Haing S.Ngor(misteriosamente assassinato anni dopo),e la sua lotta per non morire.La scena piu'memorabile è quella in cui alcune persona vengono fucilate mentre una radiolina li'vicino trasmette "Band on the run" di Paul McCartney:e toccante risulta il ritrovarsi del reporter e dell'amico scampato ai lager degli khmer ,mentre l'altro chiede scusa di non essere andato a cercare di portarlo via,sulle note di "Imagine" di John Lennon.
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