Nel marzo 1975 i Khmer rossi occupano la capitale della Cambogia, Phnom Penh. Il dottor Dith Pran (Ngor) è l'interprete dell'inviato del New York Times, Sydney Schanberg (Waterston). Dopo aver messo in salvo la sua famiglia, il dottore decide di rimanere con il giornalista. Finirà nei terribili campi di lavoro dei Khmer. Il film d'esordio di Joffe è stato un caso internazionale, per la sua scelta di raccontare uno dei drammi collettivi più sconvolgenti di questa seconda metà del ventesimo secolo: lo sterminio del popolo cambogiano per mano dei Khmer rossi. Con questo film, che coniuga in modo intelligente spettacolo e impegno, Joffe si è imposto immediatamente sul panorama internazionale. Il film vinse l'Oscar per il miglior attore non protagonista (Ngor), per la fotografia di Chris Menges e per il montaggio.
Grande film che si distingue, oltrechè per l'impegno e l'attenta osservazione della situazione cambogiana, per regia e fotografia. Pressochè ineccepibile. Voto: 5 stelle (1989)
Bel film, anche se è troppo pesante, complice l'eccessiva durata e alcuni tempi morti. Sicuramente di film di questo genere ce sono migliori. Bella la colonna sonora di Mike Oldfield
VOTO : 7,5 Film di denuncia molto bello, che riesce a non cadere nella retorica, appassionando grazie ad un ritmo del racconto molto sostenuto. Appasionante per soggetto ed esposizione.
Può un qualunque totalitarismo essere in qualche misura sdoganato perché basato su ideali di uguaglianza sociale? Esiste una giustificazione alla repressione della libertà umana? Ovviamente la risposta è no. E pare davvero una bestemmia pensarla in modo diverso. Eppure non sempre è stato così, come testimonia un libro uscito recentemente ("Il… leggi tutto
film a tinte forti ma che non fa molto sbalordire.narra vicende reali della guerra dei Khmer cambogiani con sufficiente cognizione di causa.voto.5.5. leggi tutto
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
Un film stupendo, bellissimo, avvincente, crudo e violento quanto toccante e poetico che narra, con grande precisione storica, la tragica presa del potere dei khmer rossi in Cambogia e le tristi sorti del paese e dei suoi abitanti. Il film, tuttavia, non risparmia neanche dei colpi alla politica estera statunitense ambigua, ipocrita, poco limpida e guerrafondaia che altro non fece che peggiorare…
La guerra in Cambogia iniziata nel 1973 fa da sfondo all'amicizia - la storia è vera - tra l'inviato del New York Times e futuro premio Pulitzer Sydney Schanberg (Sam Waterston) e l'interprete-guida Dith Pran (Haing S Ngor, un uomo che dopo essere passato veramente attraverso l'inferno dei lager cambogiani è diventato chirurgo negli Stati Uniti). Perseguitati dalla violenza cieca…
Cerco di sfilare una lista di film che analizzano,mettendone in luce pregi e ombre,il mestiere e l'arte del giornalismo.Spero possa essere ispirante e stimolante.
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Commenti (6) vedi tutti
Grande film che si distingue, oltrechè per l'impegno e l'attenta osservazione della situazione cambogiana, per regia e fotografia. Pressochè ineccepibile. Voto: 5 stelle (1989)
commento di robynestaStupendo, avvincente, crudo e violento quanto toccante e poetico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiC.A.P.O.L.A.V.O.R.O
commento di danandre67Bel film, anche se è troppo pesante, complice l'eccessiva durata e alcuni tempi morti. Sicuramente di film di questo genere ce sono migliori. Bella la colonna sonora di Mike Oldfield
commento di XANDER7/10
commento di alex77VOTO : 7,5 Film di denuncia molto bello, che riesce a non cadere nella retorica, appassionando grazie ad un ritmo del racconto molto sostenuto. Appasionante per soggetto ed esposizione.
commento di supadany