Regia di J. Davis vedi scheda film
Personalmente ho trovato il film stravagante abbastanza (ma non all'eccesso) per potermi piacere e sono rimasto favorevolmente impressionato dall'attore Linas Phillips che non conoscevo... una bella scoperta! Ha uno stile naturale, non forzato, una personalità e una nonchalance tutta sua che lo rendono speciale, e non dà l'impressione di voler scimmiottare altri colleghi più famosi. Non deve poi sorprendere la tematica mansoniana: lo spettro del killer di Sharon Tate s'aggira ancora prepotentemente nello zeitgeist USA, prova ne sono i continui film (non solo Tarantino), libri e documentari sul personaggio e la sua "family". Un'ossessione dura a morire.
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