Regia di Liza Johnson vedi scheda film
Una settimana dopo la nascita della regista, Liza Johnson, Elvis Presley s'incontrava con Richard Nixon, in uno dei meeting più strampalati della storia americana. La Johnson, regista di poco valore, celebra questa curiosità, imbastendo un filmetto che se non fosse per i due attori protagonisti, l'emergente Michael Shannon, Elvis, e uno splendido Kevin Spacey, un Nixon decisamente credibile, non si sarebbe filato nessuno, tantomeno la distribuzione italiana, sempre più stupida e paracula. Con tutti gli ottimi film che circolano, costretti a visioni clandestine e pirata, perché distribuire questa cosa? Mistero. Il film è snello, fintamente rock, infarcito di buone musiche del periodo, che cercano disperatamente di dare una spina dorsale alla pellicola, ma è piatto come uno di quei prodotti della televisione via cavo, uno di quei film per la TV. Non ha forza, non ha nulla. E' una curiosità, appunto, su due personaggi sul viale del tramonto, dove Elvis era diventato un paranoico anti comunista e Nixon aspettava la sua ingloriosa uscita di scena. Piuttosto, appare incredibile che un presidente degli Stati Uniti d'America si sia prestato a una simile pagliacciata: ma i tempi erano quelli, evidentemente. Non c'è molto altro da aggiungere, se non che Shannon/Elvis assomiglia tristemente a Massimo Ranieri, non me ne voglia, e risulti antipatico dall'inizio alla fine. "Il film più rock dell'anno"? Ma fatemi il piacere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta