Regia di Tony Mordente vedi scheda film
Un anziano, dopo 40 anni di ricerche, ce l'ha fatta: ha trovato il leggendario oro di Cooper, il misterioso tesoro sepolto all'epoca del far west da un intrepido Texas Ranger, Hayes Cooper. L'uomo commette però l'errore di rivelare in pubblico la sua scoperta, cosa che fa subito gola ad alcuni criminali senza scrupoli.
Giunti alla terza stagione e al cinquantesimo episodio, gli sceneggiatori della serie tv Walker Texas Ranger (in questo specifico caso: Jim Byrnes, da un'idea di Albert S. Ruddy, Leslie Greif, Christopher Canaan e Paul Haggis) si sono spremuti le meningi, per venirne fuori con un escamotage invero piuttosto classico: mettere in scena una storia del passato – nel dettaglio, un western – con i soliti interpreti in ruoli alternativi totalmente affini a quelli classici. Insomma: Cordell Walker, Texas Ranger del presente, torna indietro di centotrenta anni e diventa Hayes Cooper, Ranger del far west abile e intrepido quanto il (se non di più del) suo collega del secolo successivo; è dunque l'occasione giusta per far vestire a Chuck Norris i panni di un cowboy vecchio stampo, stelletta sul petto e medesimo senso della Giustizia di Walker. Di questo episodio, trascurabile come tutti gli altri per i non-appassionati di Norris e delle sue avventure a lieto fine, rimane memorabile il modo in cui viene umiliato il vegetariano Trivette (il collega nero e tonto), con Walker che sostiene che “la carne è un cibo per veri uomini” e che il suo colesterolo sia più basso di quello del collega che non mangia carne (!). 3/10.
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