Regia di Arnaud Desplechin vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2015 - QUINZAINE DES REALISATEURS
TROIS SOUVENIRS DE MA JEUNESSE, proviene dalla Quinzaine ed è un prequel di un noto film che oltre dieci anni orsono partecipò al Concorso qui a Cannes. Quel famoso (im Francia, perché da noi non è mai uscito) “Comment je me suis disputé...ma vie sexuelle”, di cui il medesimo regista Arnaud Desplechin ne riprende le gesta del suo protagonista principale: quel Paul Dedalus che diviene per il regista quasi quanto Antoine Doinel è stato per Francois Truffaut.
E lo troviamo adulto, interpretato sempre da Mathieu Amalric,mentre si aggrega ad un circolo ucraino per cercare di tornare in Francia dopo dieci ani di esilio, per saltare all'adolescenza, alle prese con la follia di una madre che verrà presto a mancare, il rapporto con il padre triste ed inconsolabile, l'amicizia e la complicità con un medico che gli instilla interessi per l'antropologia, ed altre vicissitudini di un ragazzo ormai sulla ventina, innamorato della sua Esther, che diviene la sua Penelope ponendo il ragazzo in una situazione omeriana di un nuovo Ulisse randagio e senza pace.
Un film curioso e pieno, colmo di aspetti e vicissitudini, che finiscono per accumularsi ed eccedere in un disordine temporale e narrativo che scombussola un po' e dà l'impressione di concedersi in troppe divagazioni ruotando troppo a vuoto attorno ad un soggetto ma senza mai concentrarvisi completamente.
Certo è che il film è interessante e singolare, e potrebbe dare luogo a successivi ulteriori approfondimenti, rendendo finalmente interessante una figura evidentemente importante per il regista, ma non ancora delineata o messa a fuoco come certamente merita.
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