Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Nella Germania del 1° dopoguerra un ex dipendente del circo ritrova la cognata vedova e un ex compagno di scuola. Quest'ultimo nasconde un atroce segreto nel quale coinvolgerà l'amico...Ricostruendo molto bene l'atmosfera inquietante della Repubblica di Weimar giocando con il rapporto luci-ombre-nebbia il maestro Bergman costruisce un thriller che sfocia nell'horror e spiega (ispirandosi liberamente anche ad alcune memorie storiche) la genesi degli esperimenti di psicologia poi adottati dal Nazismo. Agghiacciante la scena dove una cavia universitaria viene esasperata fino alla follia e a quel punto si frantuma il cranio (da solo) contro il muro fino alla fuoriuscita del cervello! Film poco capito e sottovalutato! Capolavoro assoluto (forse il Bergman migliore). Da recuperare!!!
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