Silvano si reca col suo figlioletto all'antico casolare di campagna abbandonato, dove ha trascorso l'infanzia e inizia a ricordare le gioie e i dolori della vita familiare, sullo sfondo gli ultimi anni del fascismo, della Seconda Guerra Mondiale e delle lotte partigiane. Ricorda le sue visite al vecchio Crimen, uno strano personaggio che si ostinava a vivere isolato e del quale si diceva che avesse ucciso e mangiato la moglie. Gli ritorna in mente l'episodio della sua morte e della sua fuga sulle montagne.
Note
Racconto antiretorico di un'infanzia, di un contesto storico e morale dove la frammentarietà narrativa va di pari passo con il crescendo emozionale.
Perché un regista serio ed impegnato può avere fatto un film come questo? Perché sembra volerci raccontare cose che altri registi – citando, si può pescare a caso: il Fellini di “Amarcord”, il Bertolucci dell’inizio di “Novecento”, perfino il Terence Davies di “Voci lontane… sempre presenti” – hanno… leggi tutto
A metà tra la poesia di Piavoli ed il naturalismo concreto di Olmi, "Uova di garofano" riesce a descrivere la crudezza della guerra con gli occhi di un bambino, tra un'infanzia a suo modo spensierata (nella cascina lombarda immersa nella natura, tra corse a piedi nudi, canti di uccelli e personaggi a metà tra realtà e legenda) ed il rombo che si avvicina di un conflitto che… leggi tutto
A metà tra la poesia di Piavoli ed il naturalismo concreto di Olmi, "Uova di garofano" riesce a descrivere la crudezza della guerra con gli occhi di un bambino, tra un'infanzia a suo modo spensierata (nella cascina lombarda immersa nella natura, tra corse a piedi nudi, canti di uccelli e personaggi a metà tra realtà e legenda) ed il rombo che si avvicina di un conflitto che…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Agosti è del marzo '38: ragionevolmente tutto ciò che può ricordare del fascismo è qualche brandello di liberazione, filtrato attraverso i suoi occhi di bambino. Riportare tutto questo alla mente e metterlo in scena quasi mezzo secolo dopo è una fatica sicuramente non piccola, ma ciò che maggiormente non riesce al regista besciano (amico e collaboratore…
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"Fior di limooooneeee", intonano svagati gli stornellatori romaneschi quand'è Sera di Festa... "Fiordi al limooooneeee", osservano corrucciati gli stornellatori norvegiesi dopo aver fatto scivolare l'agognato sorbetto…
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Commenti (1) vedi tutti
Ci vuole almeno 1h. prima che il Film incominci ad avere un Suo senso logico : comunque come Idea di fondo non è da scartare a priori.voto.7.
commento di chribio1