Regia di Anne Fontaine vedi scheda film
Un film che racconta bene, senza girarci troppo intorno, degli orrori che la guerra si porta appresso con effetti collaterali che vanno ben oltre i bombardamenti e che non trovano ostacolo neanche nel rispetto per la religione
Non è certo consolatorio il finale di "Agnus "Dei", ma è uno squarcio di luce in un buio costante (che la bella fotografia rende alla perfezione) di una vicenda cupa come lo sono tutti i crimini che in tempo di guerra si accompagnano alle già reiterate violenze dei bombardamenti. In questo caso a pagarne le spese è un gruppo di suore polacche violentate dai soldati russi (entrati in Polonia nel 1945) e le cui gravidanze sono motivo di scandalo per la madre superiora, ma anche un messaggio di speranza e di futuro per donne poco più che adolescenti. Così, con l'aiuto di una giovane dottoressa del contingente della Croce Rossa francese, sarà possibile trovare un pò di serenità in tanta abiezione. Un film a tratti ostico, stretto tra un dovere di cronaca ed una ricerca di speranza, ma comunque molto efficace nel restituire quel senso di straniamento che un abuso così forte si porta con sè e finisce per modificare abitudini secolari di una piccola comunità vissuta sempre di preghiera e lavoro.
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