Regia di John Ford vedi scheda film
VOTO 8+ VERDE (Tv 6 Febbraio 2011) Subito dall'inizio si intuisce la propensione paesaggistica e malinconica che Ford ha voluto dare a questo film, dominato dalle diverse tolnalità del verde-Technicolor. In perfetto equilibrio tra il genere rosa e il dramma psicologico (folgoranti i flashback rivelatori), A Quiet Man scenegggiato da una breve storia dell'irlandese Maurice Walsh, è uno dei cardini della filmografia del grande regista americano. Perchè la nostalgia non è solo luoghi comuni, ma anche sentimento, non tralasciando la propensione all'intrattenimento intelligente e la passione del racconto, riscoprendo le proprie origini per perdere/dimenticare le proprie colpe/paure, attraverso le certezze e i punti fermi delle tradizioni. La qualità tecnica è eccelsa, come è eccelso tutto il cast, di grande professionalità (se pensiamo ai soliti ottimi caratteristi) e di generosità (le star non certo nei loro ruoli più congeniali). Questo film è uno spasso sia per gli occhi che per la mente, piacevole così per i cinefili fordiani incalliti che per il normale spettatore, sempre sensibile alle belle storie e al buon ritmo. Memorabili molte sequenze: la gara, il finale e poi assolutamente da ricordare la battuta "latte NO! I Borgia trattavano meglio".
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