Regia di James Whale vedi scheda film
E' inverno. Nel bar di un villaggio, delle persone discutono riguardo un accaduto: un bambino è stato ritrovato a tre metri di profondità sotto la neve. Poco dopo, nel bar entra un uomo mascherato, con occhiali da sole, cappello e giacca nera. Quest'ultimo chiede ai baristi una stanza, e una di lo accontenta. Nel frattempo, i clienti cominciano ad essere sospettosi, tanto da credere che quell'uomo sia un criminale. L'uomo vuole una chiave e vuole essere lasciato in pace. La cameriera, proprio nel momento in cui gli deve portare la mostarda, scopre che il suo mento è inesistente. Veniamo a conoscenza di quest'uomo: egli è il dr. Jack Griffin (o Uomo Invisibile), uno scienziato/chimico che ha deciso di sperimentare sè stesso, per appunto provare la concezione di invisibilità. Ciò lo sappiamo tramite i flashback riportati, insieme alla fidanzata Flora, la quale ha reso "difficoltoso" il suo lavoro. Nei giorni seguenti, l'Uomo Invisibile diventa violento, bestemmia ed non vuole pagare l'affitto. Tenta di uccidere il proprietario del bar e quest'ultimo chiama la polizia. Un poliziotto si presenta nella dimora dell'Uomo Invisibile, e quest'ultimo decide di rivelare la sua identità, spaventando tutti e facendo una risata malefica. L'Uomo Invisibile strangola il poliziotto, uccidendolo, e colpisce molti testimoni, spaventando la moglie del proprietario e tutti gli abitanti del villaggio. Il film comincia ad avere un certo umorismo, con alcune gag slapstick che riescono a farmi ridere. Il motivo principale per cui Griffin sia invisibile è la monocaina, una sostanza ricavata da un fiore che decolorizza il tessuto di ogni tipo di essere vivente. Ciò ci viene detto dal dr. Cranley, padre di Flora, il quale spiega l'argomento al collega dr. Arthur Kemp. In tarda serata, quest'ultimo viene a sapere dell'arrivo dell'Uomo Invisibile nel villaggio, e casualmente quest'ultimo gli si presenta, e lo capisce tramite dei movimenti di una sedia a dondolo. L'Uomo Invisibile invita a Kemp di recarsi nel suo salotto e gli spiega il suo piena di conquista del mondo. Egli vuole uccidere persone innocenti, sfruttando il suo potere, per vendetta e "potenza morale", però, avendo lasciato il suo taccuino, dove vi è spiegato l'intero piano, è costretto a tornare nella sua dimora al bar del villaggio. (Kemp è costretto a non rifiutare, a causa dell'improbabile reazione di Griffin). A proposito del bar, ora all'interno vi sono molte chiacchere riguardo l'Uomo Invisibile; egli riesce ad entrare, prendere il taccuino e altri documenti e a scappare. Ma nello stesso tempo, crea scompiglio nel bar, lanciando oggetti alla gente e uccidendo l'ennesimo poliziotto che ha deciso di non credere alla sua storia, definendola come una frottola. Tornati nella dimora di Kemp, quest'ultimo non ne può più della follia e della dittatura di Griffin DENTRO CASA SUA. La polizia manda un messaggio in radio a tutti i cittadini, tentando di farli collaborare: vengono chiuse tutte le porte di casa. Kemp chiama Cranley per rivelargli la scioccante verità, ma egli decide di non collaborare; ciò scandalizza Flora. Allora decide di chiamare la polizia, ma neanche questa vuole, Flora invece è intenta a voler aiutare Kemp, tanto da disubbidire a suo padre. Poco dopo, quest'ultimi si presenta sotto casa di Kemp, e Griffin decide di nascondersi in camera, dicendo di voler vedere Flora da solo. Quest'ultima si reca in camera sua e, tramite un dialogo, scopre che il vero scopo di Griffin è la propria ricchezza e conoscenza al mondo. Flora tenta di fargli cambiare idea, ma Griffin non vuole e continua col suo discorso sul potere; ma arriva la polizia che circonda tutta la casa. Griffin manda via Flora e si prepara a nascondersi dinnanzi a migliaia di soldati: poco prima di andarsene dalla dimora, Griffin minaccia Kemp di ucciderlo la prossima sera alle dieci in punto e distrae alcuni soldati. Kemp è preoccupato per la sua situazione e chiede, persino, di essere rinchiuso in prigione per sicurezza, ma la polizia tende a tranquizzarlo. Il giorno dopo, l'Uomo Invisibile fa un accenno della sua presenza uccidendo alcune persone del villaggio, deviando persino la barriera ferroviaria di un treno (scena realizzata molto bene). Flora è preoccupatissima per Griffin, e da una parte è favorevole alla sua idea di conquista del mondo, ma da un'altra vorrebbe tornare ai vecchi tempi, quando era tutt'altro individuo. Cranley decide di riunire dei colleghi e non per inserire delle trappole (intorno la casa di Kemp), utilizzando come esca lo stesso Kemp, ma quest'ultimo non è favorevole ad un azione così avventata, anche se Cranley lo tranquillizza. Sono quasi le dieci, e un soldato si rende conto della sua presenza: nel frattempo, Griffin è già in auto con Kemp (rivelandogli che è stato con lui sin dalla partenza dalla stazione), il quale viene quasi strangolato e incatenato; muore poco dopo catapultato nel mare con lasua stessa auto. Vi è una nevicata in città, e Griffin si nasconde dentro la paglia di un fienile: il pover uomo si dirige alla stazione di polizia, denunciando il caso e la polizia interviene, assieme a Cranley. Quest'ultimo prevede la ricompensa di 1.000 sterline all'uomo che ha denunciato il caso, e dopo l'appiccamento del fuoco, i soldati vedono le sue impronte nella neve e, finalmente, Griffin o meglio l'Uomo Invisibile, viene catturato. Viene condotto in ospedale: si scopre che è stato sparato nei polmoni e poco prima di morire, chiede la presenza di Flora. Quest'ultima si presenta e l'Uomo Invisibile, dopo aver detto le sue ultime parole, diventa visibile, mostrando la transizione di un cranio e poco dopo la pelle di un giovane, che appunto è ed è sempre stato Griffin.
Che dire? Capolavoro. Consigliatissimo. E' un thriller fantascientifico, considerato un horror all'epoca e forse anche ora, che narra una storia molto fitta e con un suo fondamento. Ho adorato assolutamente il personaggio del dr. Cranley, intelligente, a tratti dubbioso e soprattutto carismatico. E' il più coerente con la storia e il meno spaventato dalla vicenda. Griffin ha una propria retorica e riesce ad avere una logica di potere molto simile a quella dei complottisti, o comunque gente a cui piace discutere di un particolare sistema del mondo, che non tutti conosciamo o comprendiamo, ma che potrebbe essere verosimile (anche se, personalmente, ritengo ridicolo qualsiasi tipo di "complottismo" da parte degli stessi complottisti). Un'ora e poco più è ottima per narrare una storia del genere, poiché non ha molto da raccontare, ma neanche poco da dire. Ho adorato il realismo del film, della tecnica di invisibilità da parte del regista, che ha deciso di sfruttare questo effetto visivo per rappresentarne uno dei primi della storia del cinema: non a caso questo film ha avuto un riconoscimento importante, ovvero la conservazione nel National Film Registry, ovvero un registro di conservazione dei film americani più importanti della storia del cinema. Ho riconosciuto l'interprete della moglie del marito del bar, la quale è stata presente ne "La Sposa Di Frankenstein", dove interpretava una "vecchia pazza", e l'ho riconosciuta appunto per lo stesso ruolo e ciò mi ha fatto molto ridere; nonostante sia involontario, ha un ruolo comico sofisticato. Un po' vale per l'interprete di Flora, la quale è stata candidata ad un Oscar nel 1997 per il film "Titanic" (ovvero la narratrice/interprete di Rose Dawson). Molto intense le scene degli omicidi da parte dell'Uomo Invisibile, poiché privi di musiche ingombranti e fastidiose (come a volte si fa oggi nei film "horror"), e soprattutto abbondanti di dettagli cruenti e verosimili.
Con questo dico, concludo dicendo che "L'Uomo Invisibile" mi ha molto intrattenuto.
9½.
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