Regia di Peter Yates vedi scheda film
Quando la vita diventa un inferno
Due poliziotti corrotti ricevono una soffiata da un loro informatore, ma sbagliano indirizzo ed entrano in casa di un ingegnere aeronautico, Jimmy, ferendolo gravemente.
Quando si accorgono dell’errore, mettono in casa del malcapitato della droga e simulano un’aggressione armata nei loro confronti. L’ingegnere viene condotto in ospedale e arrestato. Processato sarà condannato a 6 anni di prigione.
La vita diventa un incubo ma Jimmy non si abbatte e cerca di resistere in nome del forte amore che lo lega alla moglie che a sua volta cerca prove per far scagionare il marito. Intanto il detenuto continua a subire angherie e soprusi finché avvilito accetta l’aiuto da un boss ritenuto intoccabile.
Dopo 3 anni, per buona condotta, Jimmy esce di galera ma è un uomo diverso, provato. Cercherà assieme alla moglie di ricominciare una nuova vita, ma i poliziotti che lo sorvegliano, gli stessi che lo hanno incastrato, seguitano a tormentarlo. Così Jimmy è costretto ad agire…
L’ennesima pellicola sulla vita carceraria tra solitudine, violenza, amicizia. Un tema sempre attuale che fa riflettere su come dietro le sbarre si possa perdere ogni dignità, sopravvivendo ad una vita non-vita. Ancora peggio quando si è accusati e condannati innocentemente.
Una buona interpretazione da parte di Tom Selleck, attore simpaticissimo che predilige più le avventure, i ruoli leggeri, brillanti, piuttosto che quelli drammatici.
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