Regia di Lorenzo Onorati vedi scheda film
Un camionista acquisisce la proprietà di una trattoria e lascia la mogliettina a gestirla. Il giro di clienti molto presto si moltiplica, grazie alle generose doti della donna. Quando il marito torna, però, lei è astuta abbastanza da non fargli intuire nulla.
Con lo pseudonimo di Lawrence Webber, Lorenzo Onorati esordisce qui nel cinema: con questa commediola erotica e sconclusionata, dozzinale nella fattura e priva di qualsiasi interesse nei contenuti. Soggetto e sceneggiatura di Palmambrogio Molteni, per un lavoruccio alimentare di ammirevole inconsistenza nel quale la star della situazione è la pornodiva Marina Hedman, già nota al pubblico in quanto (ormai ex) moglie del popolarissimo giornalista Rai Paolo Frajese. Enzo Garinei è l'unico altro nome degno di rilievo nel cast, peraltro impegnato in una particina men che secondaria; altri interpreti sono Carolina Audisio, Giuseppe Curia, Armando Di Marco, Guia Lauri Filzi e via via verso l'anonimato. Se la trama di per sè è pretestuosa e visibilmente mirata al pecoreccio più esplicito, la confezione della pellicola non fa comunque nulla di nulla per nobilitare il prodotto: il risultato è pessimo, insomma, da ogni punto di vista. La fotografia è di Pasquale Fanetti, che, come lo stesso Onorati, non tarderà molto a varcare di prepotenza le soglie della pornografia (come registi entrambi: meglio specificare). Il riferimento nel titolo al film di Samperi del 1973 è del tutto fuorviante. Mezzo voto in più del nulla assoluto soltanto per qualche gag demenziale qua e là, che solleva - ebbene: sì - la media qualitativa del lavoro. 1,5/10.
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