Trama
Una giovane infermiera, Charlotte Beale, viene assunta nella clinica psichiatrica del dottor Stephens, nella quale, nei giorni precedenti il suo arrivo, un paziente ha inferto al medico un colpo d'ascia alle spalle, e la sua infermiera è stata strangolata da una delle dementi. Accolta dalla dottoressa Masters, che le comunica la morte di Stephens, Charlotte inizia il suo lavoro, funestato ben presto da alcuni atroci fatti di sangue: una povera vecchia ha la lingua mozzata, il cadavere sfigurato di un operaio dei telefoni viene ritrovato in uno sgabuzzino, una giovane ricoverata muore a causa di un punteruolo conficcatole in un occhio. Da una paziente, Charlotte apprende che quei delitti sono opera della dottoressa Masters, che è, in realtà, una pazza come tutti gli altri, sostituitasi a Stephens, che è ancora vivo ed è relegato in cantina.
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Commenti (2) vedi tutti
Sgodevole prodotto che vorrebbe porsi su un piano diverso dall'intrattenimento, non riuscendo però a essere né carne né pesce. Oggi datato e superato per brutalità da pellicole molto più oltraggiose, resta comunque film celebre per un titolo italiano proibitivo, derivato dal successo di capisaldi tipo "Non aprite quella porta" (Tobe Hooper, 1974).
leggi la recensione completa di undyingla trama non è malvagia e anche l'idea di fondo è abbastanza originale, ma il finale ha rovinato le potenzialità del film banalizzandolo con i soliti stereotipi della donna che da intelligente diventa stupida e incapace di badare a se stessa e sopravvivere difendendosi, diventando una bambolina urlatrice
commento di Maciknight