Regia di Jim Chuchu vedi scheda film
Straordinaria antologia di cortometraggi keniani sulle condizioni dell'omosessualità in una società che proprio non riesce a comprenderla.
Il regista Chuchu, con povertà di mezzi ma forte di un'idea vincente, una fotografia in bianco e nero favolosa, una sensibilità e un'ironia rare, con una manciata di primi piani fissi e poco più ottiene risultati fuori dall’ordinario. Senza scadere nel didascalico e in verbose denunce moraleggianti racconta le storie di alcuni giovani che non riescono a vivere tranquillamente il loro sentimento d'amore. Sebbene sdrammatizzata dall'ironia, la frustrazione provata dai personaggi si trasmette inesorabilmente allo spettatore, che come un continuo rinvio del piacere anela sempre alla presenza di un altro episodio nella speranza che stavolta i protagonisti riescano finalmente ad amarsi.
Peccato che il film abbia una durata complessiva di soli 60 minuti. Questo non renderà facile la sua distribuzione all'infuori di specifici festival.
Come si dice, tenete gli occhi aperti. Ne vale la pena.
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