Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Esplicitamente girato come lavoro di propaganda fascista, quest'Uomo dalla croce si ispira alla figura di don Reginaldo Giuliani ed è ambientato - sia pure mettendo in scena una storia di fantasia - durante il contemporaneo conflitto, mirando soprattutto a celebrare l'ardito eroismo e l'ineguagliabile abnegazione che dominano gli spiriti delle italiche truppe. Una polpetta non facile a digerirsi, insomma; per lo meno dura solo un'ora e un quarto. E' il terzo film di Rossellini e, bene o male, riprende il discorso dei due precedenti (La nave bianca e Un pilota ritorna). Per fortuna le cose erano destinate a cambiare nettamente, molto presto, sia per l'Italia che per il nostro regista.
Durante la seconda guerra mondiale, sul fronte russo, un prete italiano si attarda con un ferito grave mentre le truppe se ne vanno. I nemici però sono in agguato.
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