Nell'estate del 1942 un cappellano al seguito dell'esercito italiano in Russia decide di restare accanto a un ferito intrasportabile anche quando il resto del reparto riceve l'ordine di spostarsi. I due vengono fatti prigionieri.Roberto Rossellini gira il film a Ladispoli con attori non professionisti. La questione è tutt'ora aperta: film di propaganda o impressionante preludio al neorealismo? Probabilmente, tutt'e due.
Odore di battaglia, metallo urlante, grida di comando … il maestrino sorridente elargisce saggezza "Chi ha lasciato la finestra aperta?" Troppo tardi: una schietta, non chiamata, sibilante pallottola pone fine alla lezione.
Secondo me è un film parzialmente riuscito, che corre su due binari distinti e paralleli: l'esaltazione del nostro esercito in guerra e la presentazione di una bella figura di cappellano militare, che assiste gli italiani allo stesso modo che i russi nemici. Credo sia proprio la prima delle due tematiche ad appesantire il film. Le sequenze che illustrano i combattimenti e i mezzi militari… leggi tutto
Esplicitamente girato come lavoro di propaganda fascista, quest'Uomo dalla croce si ispira alla figura di don Reginaldo Giuliani ed è ambientato - sia pure mettendo in scena una storia di fantasia - durante il contemporaneo conflitto, mirando soprattutto a celebrare l'ardito eroismo e l'ineguagliabile abnegazione che dominano gli spiriti delle italiche truppe. Una polpetta non facile a… leggi tutto
la scheda di filmtv dice 88' e io sono arrivato a malapena a un'ora e dieci.... non so ultimamente non mi trovo con le durate dei film che vedo con quello che dovrebbero durare stando alle schede.... un film di roberto rossellini, sceneggiato tra gli altri da asvero gravelli che leggo su wikipedia: "fu un importante gerarca fascista, rappresentante del fascismo intransigente e direttore…
Nell’estate 1942, sul fronte russo, un cappellano militare italiano rimane isolato dal suo reparto per assistere un ferito e viene preso prigioniero. Film di propaganda bellica e melodramma devozionale: i due elementi presi in sé potrebbero risultare tollerabili, ma messi insieme formano un pastrocchio; ciò che ne risulta è una serie di scene di combattimento con l’aggiunta di insulsi…
Lasciando da parte il finale un po' scontato,i 10' iniziali sono da preludio all'andazzo della Storia,mista fra Guerra e speranze di pace (con risvolti sentimental-amichevoli addirittura) comunque abbastanza uniforme ma anche ben recitato.voto.7.5.
Secondo me è un film parzialmente riuscito, che corre su due binari distinti e paralleli: l'esaltazione del nostro esercito in guerra e la presentazione di una bella figura di cappellano militare, che assiste gli italiani allo stesso modo che i russi nemici. Credo sia proprio la prima delle due tematiche ad appesantire il film. Le sequenze che illustrano i combattimenti e i mezzi militari…
E' la parola scelta per la prossima settimana del Vocabolario dei Sentimenti e proprio oggi che l'ho appresa, mi è capitata una vicenda che mi ha determinato un certo ...imbarazzo. Un amico che condivide la mia…
Esplicitamente girato come lavoro di propaganda fascista, quest'Uomo dalla croce si ispira alla figura di don Reginaldo Giuliani ed è ambientato - sia pure mettendo in scena una storia di fantasia - durante il contemporaneo conflitto, mirando soprattutto a celebrare l'ardito eroismo e l'ineguagliabile abnegazione che dominano gli spiriti delle italiche truppe. Una polpetta non facile a…
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Odore di battaglia, metallo urlante, grida di comando … il maestrino sorridente elargisce saggezza "Chi ha lasciato la finestra aperta?" Troppo tardi: una schietta, non chiamata, sibilante pallottola pone fine alla lezione.
commento di michel