Trama
Una notte di luglio Wiltold scappa dalla città con un amico per vedere e vivere nuove cose in una campagna lontana. I due arrivano in un ostello familiare gestito da una coppia in pensione, in cui vivono con la loro figlia e una domestica. La bocca della figlia è pura e verginale, quella della domestica deformata e orrenda. Immediatamente sedotto da quelle labbra, Wiltold sviluppa un’ossessione per le due ragazze. È inoltre attirato da una serie di strani segni legati tra loro in un’atmosfera che diviene a poco a poco soffocante.
Note
Adattamento di un romanzo di Witold Gombrowicz.
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Commenti (3) vedi tutti
Solito polpettone escatologico-esistenzialista senza capo né coda di Zulawski che non si riesce a digerire nemmeno con una camionata di dosi concentrate di Alka Seltzer. Il regista polacco dimostra ancora una volta come campi di rendita su Possession (1981), oltre al quale ha avuto poco o nulla da dire.
commento di Arch_StantonDalla penna geniale di Witold Gombrowicz, Andrzej Zulawski trae un film dal fascino conturbante. Non era facile portare su schermo la filosofia visionaria del grande scrittore polacco, ma lui ci riesce non risultando neanche pesante nella rappresentazione simbolica del Caos. Complessità dei contenuti e leggerezza del tocco si armonizzano bene.
commento di Peppe ComuneIndigeribile, pretenzioso, fasullo. Gombrowicz si starà rivoltando nella tomba.
commento di tricker