Regia di Stuart Cooper vedi scheda film
Film intelligente e pazzoide sull'uomo maschio giovane: ginofobia, insicurezza, timidezza mascherata, machismo deviato, impotenza latente e immaturità. Evidentemente, dopo aver vinto l'Orso d'argento a Berlino, non se l'è filato nessuno però. Troppo demascolinizzante? In alcuni tratti, fatte le debite proporzioni, può anche ricordare Arancia Meccanica. Notevoli le performance di John Hurt e David Warner cui sono affidati dialoghi forbiti (in un contesto ossimorico di laidume servito dalla scenografia naturale) e momenti quasi shakespeariani di grande vigore e impatto.
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