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La bimba di Satana

Regia di Mario Bianchi vedi scheda film

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La recensione su La bimba di Satana

di mm40
1 stelle
In una sfarzosa villa vivono gli Aguilar. Il marito, geloso e violento, uccide la moglie, il cui spirito maligno si incarna nottetempo nel corpo della figlia per compiere una lunga e atroce vendetta su tutti gli abitanti dell'edificio.
 

Mario Bianchi cominciò a lavorare nei primi anni Settanta, girando in rapida sequenza una buona serie di poverissimi spaghetti western, poliziotteschi e commedie scollacciate; il passo da queste ultime al porno è stato un battito di ciglia. Tanto è vero che questo La bimba di Satana, uscito nel 1982 e noto anche come Orgasmo di Satana, contiene scene hard che possono essere appositamente rimosse per la versione definibile semplicemente 'erotica' e quindi proiettabile anche al di fuori delle sale a luci rosse. La storia di per sè avrebbe anche qualche mordente: una ragazza posseduta nel sonno dallo spirito malvagio della madre, tramite lei/esso compie la sanguinolenta vendetta materna; purtroppo però la mano di Piero Regnoli in sceneggiatura (da un soggetto di Gabriele Crisanti) e quella di Bianchi dietro la macchina da presa vanificano qualsiasi pretesa di tensione, di raccapriccio horror, di violenza ansiogena. C'è soltanto del porcellonismo, e neppure di prima qualità. Fra gli interpreti spiccano i nomi di Aldo Sambrell e Mariangela Giordano, ma c'è anche l'affermata pornodiva Marina Hedman, protagonista nella versione non censurata di ripetute fellatio prolungate. Tutto realizzato in modo (e con mezzi) talmente misero/i da fare sorridere, più che eccitare. Accattivante il titolo per l'edizione tedesca: Dr. Porno und sein Satanszombie (anche se ci sfugge chi fosse nel film Dr. Porno). 1/10.

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