Regia di Otto Preminger vedi scheda film
L’uomo dal braccio d’oro inizia con l’uscita di prigione di Frankie/ Frank Sinatra, prima ci sono stati gli straordinari titoli di testa di Saul Bass ad annunciare il film, accompagnato dalla splendida colonna sonora jazz di Elmer Bernstein, scritta appositamente per il cinema, un tema inquietante ossessivo che accompagna lo spettatore per tutto il film. Una scenografia superba, Chicago ricostruita in studio, con case spoglie e malamente arredate, locali malfamati e malfrequentati, l’altra faccia dell’America, il tutto fotografato in un bn ottimo e con eleganti movimenti della mdp di Otto Preminger. Due sono le protagoniste Eleonor Parker/ Sophia la moglie che vive sulla sedia a rotelle ed una bellissima Kim Novak/Molly, amica particolare di Frank, tornato nel suo vecchio quartiere dove lotterà per vincere la dipendenza dalla droga e cercherà di entrare come batterista in un orchestra, per rifarsi una vita e non disdegnando di sfruttare la sua abilità con le carte nelle bische clandestine. Il film avrà un epilogo forte, tragico, ma era inevitabile. Frank Sinatra fu candidato al premio Oscar nel 1955, non lo vinse, ma lo avrebbe meritato.
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