Frank, croupier morfinomane, vive la colpa di aver provocato la paralisi della moglie Anna. Dopo l'ennesima cura disintossicante, vorrebbe diventare batterista in un'orchestra, ma rifarsi una vita non è facile. Viene accusato dell'omicidio di un trafficante, ma l'assassina è in realtà Anna, che si fingeva paralitica solo per tenere Frank legato a sé; vistasi scoperta, la donna si uccide. Ora Frank potrà vivere senza rimorsi il suo amore per la vicina Molly.
Note
Un film che affronta in modo coraggioso per l'epoca il tema scottante della droga, affidandosi all'atmosfera da film noir e al carisma degli eccellenti protagonisti, in particolare Sinatra.
Si inizia con un Sinatra ottimista e raggiante con la voglia di ricominciare,ma i continui isterismi della moglie e le cattive compagnie non lo aiutano.Si tratta di un dramma che non mi è piaciuto particolarmente.
Dedico questa breve recensione al grande Frank Sinatra,per ricordarlo a 100 anni dalla sua nascita.Nella Chicago degli anni cinquanta ,Frankie (Sinatra) e' un abile batterista,schiavo della droga che gli vende Louie (McGavin) e del biscazziere (Strauss) che gli da lavoro al tavolo da gioco.Uscito di galera ,disintossicato e pieno di buone intenzioni ,torna dalla moglie (Parker) che si finge… leggi tutto
Periferia squallida di una qualsiasi città. Abile giocatore professionista di poker (di quì il titolo) per conto terzi Frankie, soprannominato "droga" ritorna dopo aver scontato tre anni di prigione perchè sorpreso a giocare in una bisca clandestina. E' stato curato bene, vuole ricominciare una nuova vita come batterista (scelta strana se l'intento è… leggi tutto
L’uomo dal braccio d’oro inizia con l’uscita di prigione di Frankie/ Frank Sinatra, prima ci sono stati gli straordinari titoli di testa di Saul Bass ad annunciare il film, accompagnato dalla splendida colonna sonora jazz di Elmer Bernstein, scritta appositamente per il cinema, un tema inquietante ossessivo che accompagna lo spettatore per tutto il film. Una scenografia…
La baronessa Schraeder di "Tutti insieme appassionatamente" (1965).
Quando il 9 dicembre 2013, Eleanor Parker se ne andò a 91 anni per le
complicanze di una polmonite, molti giornali nel dare la notizia…
Titolo fondamentale per Sinatra (candidatura strameritata all'Oscar), rimasto un classico del genere. Sorprende tuttora per le descrizioni della tossicodipendenza (la crisi d'astinenza, i personaggi squallidi di contorno...) e per lo stile, dove nulla è lasciato al caso: le inquadrature, le locations, le musiche, la fotografia, i titoli iniziali. Peccato solo per la storia (da un romanzo)…
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Commenti (4) vedi tutti
Fallito e drogato alle prese con una moglie petulante e isterica cerca di rimettersi. Sufficiente.
commento di gruvierazPoteva esssere un bel film quando è uscito, 64 anni fa. Visto oggi non ha veramente niente da dire.
commento di sangrila31Forse il miglior Sinatra di sempre, anche grazie alla classe provocatoria di Preminger 7,5 FORTE
leggi la recensione completa di luca826Si inizia con un Sinatra ottimista e raggiante con la voglia di ricominciare,ma i continui isterismi della moglie e le cattive compagnie non lo aiutano.Si tratta di un dramma che non mi è piaciuto particolarmente.
commento di wang yu