Il dottor Xavier si inietta un siero che gli permette di ottenere una vista a raggi X. Procurata accidentalmente la morte di un collega, inizia a vagabondare di città in città. Dopo essere stato sfruttato anche in un luna park arriva alla decisione di accecarsi, anche per sfuggire ai dolorosi effetti collaterali del siero: terribili emicranie e necessità di portare occhiali piombati. Al culmine del suo periodo Poe, Corman ci prova con questo fantascientifico-horror, da un racconto di Ray Russell. Con pochi mezzi, molto ingegno e una storia implacabile e ben congegnata.
Uno scienziato scopre un liquido in grado di conferire una vista a raggi X, non senza conseguenze per il suo corpo. Suggestivo e datato gioiellino di Corman che con pochi mezzi e tanto mestiere confeziona una pellicola che mantiene ancora il suo fascino.
Come al solito con pochi mezzi, Corman dirige un film a metà strada tra la fantascienza e l'horror, molto suggestivo. Metafora di una visione totale e totalizzante che si fa morale o amorale, a seconda dei casi. Imperdibili i titoli di coda.
Tentare di guardare oltre. Tentare di vedere tutto. Riuscire a vedere la propria nuca dopo che i propri occhi abbiano circumnavigato il mondo. Questa è la sfida del dottore che testa su sè stesso gli ormoni che lo portano a vedere sempre di più. In lui la morale è morta, è deciso ad andare fino in fondo, fino a strapparsi gli occhi dopo avere visto il nulla che… leggi tutto
Roger Corman dirige questo fanta-horror a basso costo datato 1963, e il risultato è tutto sommato apprezzabile. Non annoia (anche e soprattutto perchè dura nemmeno 80 minuti), le riflessioni che il film ci pone non sono per niente banali o sciocche e Ray Milland fa davvero un ottima prova. Però ho trovato troppe scene appena abbozzate. Quando è il momento di… leggi tutto
Psichedelico e psicotico, il film di Corman germoglia e si ramifica in un infinto proliferare di sequenze in cui si palancano, come in un grottesco teatro degli orrori, voragini morali, allucinazioni ascetiche e realtà pessimistiche. Al netto delle ambizioni, rimane uno sci-fi di grandi trovate registiche, sostenuto da un solido ritmo e dall'intensa interpretazione di Ray Milland.
Tutta l'arte di Corman al servizio dello spettatore. Creare un film di questo impatto con così pochi mezzi e un solo attore nel caricatore non era semplice ma lui ci riesce e ci riesce alla grande. Costo dell'impresa? Il cachet di Ray Milland, tutto ben speso, qualche lentina colorata e dei filtri molto semplici da applicare all'otturatore della telecamera, il resto lo fa la buona regia e…
Strani, bizzarri, eccentrici, ribelli, esclusi: il cinema è pieno di freaks. È proprio dal film Freaks che viene l'idea per questa playlist (e per il suo titolo). Volevo creare uno spazio…
Tentare di guardare oltre. Tentare di vedere tutto. Riuscire a vedere la propria nuca dopo che i propri occhi abbiano circumnavigato il mondo. Questa è la sfida del dottore che testa su sè stesso gli ormoni che lo portano a vedere sempre di più. In lui la morale è morta, è deciso ad andare fino in fondo, fino a strapparsi gli occhi dopo avere visto il nulla che…
Roger Corman dirige questo fanta-horror a basso costo datato 1963, e il risultato è tutto sommato apprezzabile. Non annoia (anche e soprattutto perchè dura nemmeno 80 minuti), le riflessioni che il film ci pone non sono per niente banali o sciocche e Ray Milland fa davvero un ottima prova. Però ho trovato troppe scene appena abbozzate. Quando è il momento di…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Cos'è per voi la Paura? Come la affrantotate? Cos'è che vi spaventa? Come concepite le vostre paure? In occasione di questo uggioso Halloween 2008, il sottoscritto, in collaborazione con il gentilissimo Joseba,…
Mi ricorda una notte da Fuori Orario di qualche tempo fa. Corman: pochi mezzi e tante idee e poi questi occhi.....a raggi x. Un cult nel suo genere che oggi non fa affatto sorridere, anzi dimostra come molti "film" solo computer grafica, siano soltanto dei vuoti videogames senz'anima....
Guardando un film come questo bisogna stare sempre al gioco per non farsi sovrastare dalle continue ingenuità e situazioni inverosimili: ma L'uomo dagli occhi a raggi X sorprende e affascina per quanto riguarda gli effetti visivi/visionari, la buona suspance e soprattutto il lato filosofico, tra Edipo, riflessione sui limiti della scienza e paradosso della conoscenza e della visione, dentro e…
Accantonate per un attimo le atmosfere gotiche di Poe, Corman si cimenta con una delle tematiche classiche dell'horror tradizionale: il dibattito etico sui limiti della ricerca scientifica. Quello, per intenderci, dei baroni Frankenstein, delle Iene e degli Uomini Invisibili, il cui esergo potrebbe essere, "aggiustando" un po' Goya: il delirio della scienza genera mostri. Corman affronta il tema…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Uno scienziato scopre un liquido in grado di conferire una vista a raggi X, non senza conseguenze per il suo corpo. Suggestivo e datato gioiellino di Corman che con pochi mezzi e tanto mestiere confeziona una pellicola che mantiene ancora il suo fascino.
leggi la recensione completa di alfatocoferolova bene che è di Corman, che è stato realizzato con pochi mezzi ed è molto datato…ma rimane a livello di una barzelletta
commento di antimesLa carne dissolta nell'acido della luce. Guardare dentro gli uomini come finestre aperte. Un occhio che tutti ci vede.
commento di josebaB-movie dignitoso ma che visto oggi risulta un po' datato.
commento di florentia violaCome al solito con pochi mezzi, Corman dirige un film a metà strada tra la fantascienza e l'horror, molto suggestivo. Metafora di una visione totale e totalizzante che si fa morale o amorale, a seconda dei casi. Imperdibili i titoli di coda.
commento di screamPovero di mezzi, ma non di idee…come non amare questi film a loro modo pionieristici!
commento di movieman