Regia di John Schlesinger vedi scheda film
Poesia urbana nerissima, che distrugge il sogno americano. E arriva in quell'anno che fu iconico sotto tanti aspetti politici sociali e cinematografici. 1969.
Un uomo scappa dalla provincia per andare a New York in cerca di successo facendo il gigolò. Troverà un disperato per amico (Dustin Hoffman fenomenale) in una città fredda e che fagocita ogni cosa. Capolavoro senza se senza ma. Eppure in quest'epoca di nuova catalogazione, nuova "pulizia" cinematografica (ma anche musicale, per farla prima : culturale) perfino i critici abbassano i voti, ridimensionano la portata del valore. Che tempi bui!
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