Un cineoperatore si aggira per una città russa, riprendendone la vita, dalle prime luci dell'alba al tramonto: la città si sveglia, le persone, le strade, i mercati, mentre l'uomo con la macchina da presa arriva fin dentro le case. A sera, dopo che anche la spiaggia si è andata sfollando, la macchina da presa sfugge alle mani dell'operatore e improvvisa un ironico balletto in una sala cinematografica: a ritmo accelerato si rivede tutto il materiale girato. Alla fine il Bol'soj è in frantumi.
Note
Girato a Odessa, Kiev e Mosca (come fossero un unico luogo) il film di Vertov è un capolavoro della storia del cinema che spiega come la settima arte possa anche essere un "luogo di utopia". Utopia (o illusione) del cinema assoluto, proiettato davanti allo spettatore con l'unica intermediazione di un operatore. Vertov si getta a capofitto tra le suggestioni delle avanguardie artistiche di inizio secolo: futurista nell'estetica della velocità, costruttivista nella scomposizione del reale, naturalista negli impulsi documentaristici.
un po' teoria, un po' poesia, un po' musica, un po' pittura e un po' letteratura. affascinante e stuzzicante soggetto per cinefili. Vertov mette dietro e davanti alla macchina da presa l'operatore. il risultato è sublime
voto 7. Fascinazione delle immagini e del cinema. Documentario seducente, caraterizzato da un eccezionale montaggio. In sintesi, 80 anni ben portati. Per appassionati.
Dziga Vertov aveva sicuramente pensato alla realizzazione di un film dedicato al linguaggio del cinema fin dagli inizi degli anni ‘20. Lo si può dedurre dal fatto che il tema della dialettica cinema-realtà è sempre stato presente nei suoi scritti teorici, anche in quelli che precedono la realizzazione de L’uomo con la macchina da presa che è del… leggi tutto
Nel 1929, data di uscita del film di Vertov, il pittore suprematista sovietico Klazimir Malevich così diceva:
“Dziga Vertov si sta muovendo inesorabilmente verso una nuova forma di espressione per il contenuto contemporaneo, perché non dobbiamo dimenticare che il contenuto della nostra epoca non può essere ridotto a mostrare i maiali che vengono…
MUBI
Il cinema degli albori e l'emozione del movimento.
L'uomo con la macchina da presa estrinseca l'estasi per la conquista del movimento naturale, esaltandone i dettagli, che diventano veri e propri giochi di prestigio e magie di coordinazione e prestazione atletica a disposizione dell'occhio osservatore del mezzo filmico.
Il portale per cinefili Mubi rende disponibile finalmente…
L'uomo con la macchina da presa è un flusso ininterrotto di immagini prese dalla vita reale, principale interesse del regista sovietico Dziga Vertov, il quale si diverte a manipolare l'immagine come meglio crede, tra doppie esposizioni, split screen, tagli o rallentamenti dei frame, oltreché chiaramente con un montaggio paragonabile ad una macchina dal ritmo incessante, che non…
Un'enorme macchina da presa su cui si erge faticosamente un cineoperatore, avente a sua volta in mano un'ulteriore macchina da presa con tanto di treppiedi. La grande montagna dell'ultimo ritrovato della tecnologia, che da poco più di 30 anni, ha cambiato radicalmente le abitudini dell'essere umano, nei confronti della realtà, diviene oggetto di faticosa conquista, per ri-fondare…
Giù le mani dal mio spazio vitale!
Sullo scandalo metallico / di armi in uso e in disuso, a guidare la colonna / di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera, la…
"LA SUPERSUPERLISTA" DI OLTRE 1.500 FILM (scelti da noi utenti di Film Tv)
ovvero:
"Capo ZERO di CINÉMATOGRAPHE: Presentazione di un'antologia di 121 ANNI DI CINEMA realizzata da un folto…
Questo film è un quasi-documentario (alcune scene sono preparate) che racconta la vita quotidiana ad Odessa ed in altre città russe, l'interazione delle persone con le macchine, le peripezie dell'operatore Mikhail Kaufman (fratello del regista) per la realizzazione delle riprese e l'editing della pellicola da parte di Elizaveta Svilova, moglie del regista.
Il Film
"Il film…
Il cuore della dodicesima è la trinità viva e attiva Lynch - Malick - Mann. Tre diverse coordinate degli Stati Uniti odierni più sconfinati. Qualche parola d'accompagnamento è necessaria…
I FILM DI TUTTO IL CINEMA, 20 marzo 2016 ♥
Ore 19 e 52: appena sfornata!
♥ NOTA del 14.4.17:
Puoi vedere TUTTO quel che è stato pubblicato sinora (anche i riferimenti precedenti) cliccando qui:…
C'era una volta un tempo in cui i manifesti cinematografici erano vere e proprie opere d'arte, dipinte e/o firmate da veri artisti.
- playlist legata alla rubrica "Mulholland Drive" nel numero 38/2014 di…
Il fatto che il Cinema abbia spesso (di recente come in passato, più di recente che in passato) aderito al postmodernismo cosa dimostra? Che il Cinema ha avuto un percorso di vita veloce e prematuro, fino ad…
Saranno 10 playlist composte da 10 film per un totale di 100 film. 100 pellicole che sono riuscite ad rendere più sottile quella linea di separazione che è stata imposta tra Dio e l'uomo. Una serie di…
Un'esaltazione nostalgica del cinema d'avanguardia russo, in allora oramai amara decadenza. L'arco di una giornata raccontata dall'occhio di una macchina di un cineoperatore in inquadrature minuziose, sotto e sopra treni in corsa, tra spiagge e strade, con campi lunghi in piazze. Nuovi canoni stilistici e nuove idee di creare cinema. Cinepresa che diventa soggetto della propria…
"Signor Fofi, che ne pensa del Cinema di oggi?" "Il Cinema è un'arte morta!" - esordisce . "Oggi conviene occuparsi di fumetto, di musica e di letteratura. Queste sì che sono arti vive!" …
Si sa quanto possa essere sbagliato e ingenuo provare a classificare certi film, iscriverli all'interno di un genere. Potrebbe voler dire abolire quelle sfumature che rendono proprio il film grande, anche perché ogni…
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Commenti (4) vedi tutti
La "decodifica della vita così com'è"
leggi la recensione completa di yumeVoto 8 Innamorato
commento di luca826un po' teoria, un po' poesia, un po' musica, un po' pittura e un po' letteratura. affascinante e stuzzicante soggetto per cinefili. Vertov mette dietro e davanti alla macchina da presa l'operatore. il risultato è sublime
commento di okkiovoto 7. Fascinazione delle immagini e del cinema. Documentario seducente, caraterizzato da un eccezionale montaggio. In sintesi, 80 anni ben portati. Per appassionati.
commento di PP