Espandi menu
cerca
L'uomo che volle farsi re

Regia di John Huston vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2137
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'uomo che volle farsi re

di Baliverna
10 stelle

Grande film del grande Huston. E' una parabola sulla smania di potere, di successo; sull'ambizione e sulla boria di chi progetta di far fessi tutti, di soggiogare e ingannare chi ritiene inferiore a sé. Il ritmo del film è non frettoloso, non nervoso, eppure solido e senza momenti morti, efficace sia nelle parti di avventura che in quelle dei dialoghi con gli indigeni, come pure nelle scene dei riti e delle battaglie. Secondo me il tema del film non è come il destino beffi e distrugga i nostri sforzi e i nostri progetti. E non è neppure l'imperialismo europeo verso i popoli dell'estremo Oriente (che pure fu una realtà). Il vero tema è come la smania di potere e la superbia alla fine distruggano chi se ne è lasciato afferrare. A questo proposito è molto interessante la scena in cui Connery, che si è ormai messo a vaneggiare e a cullare sogni di gloria, espone all'amico i suoi progetti di dominio sui popoli locali. I suoi occhi scrutano avidi l'orizzonte e il suo petto si gonfia di alterigia ed autoesaltazione. La sua morte nel precipizio, cioè cadendo nell'abisso, è metafora evidente – e molto biblica - del destino di chi desidera innalzarsi fino alle stelle. Huston – tutt'altro che nuovo a parabole sull'effetto distruttivo delle passioni umane – poté servirsi di due grandi attori, che perdipiù qui sono in stato di grazia. Lo stesso Cristopher Plummer, che accettò non di rado copioni mediocri, qui è valorizzato al meglio da un regista che sapeva il fatto suo. Quanto ai riferimenti insistiti sull'appartenenza alla massoneria dei due sbruffoni, essi sono tutt'altro che casuali o fuori luogo. E' infatti nota la volontà di dominio e di potere, unita ad un disprezzo per il prossimo, di certe organizzazioni. Di film così, che sanno intrattenere senza rinunciare a fare un discorso intelligente, oggi c'è una disperata mancanza.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati