Regia di John Huston vedi scheda film
Oggi parliamo di cucina e prepariamo una ricetta mozzafiato.
In questo impasto a base di John Huston ci aggiungiamo una bella dose di Sean Connery e una bella parte di Michael Caine: ecco che esce qualcosa di unico.
Anche se magari, la sceneggiatura fa un po’ acqua e il montaggio di tanto in tanto sembra bloccato, con questi tre ingredienti si prepara sempre qualcosa di straordinario.
Il film è la Storia di un novello Alessandro Magno nelle terre del grande condottiero.
Abbiamo tutti gli ingredienti per creare un film interessante: la tipica verve comica inglese, ma anche con il dramma e l’orrore del racconto.
Qualcuno potrebbe dire che il film ci vuole insegnare che “Chi troppo vuole nulla stringe”, ma qualcun altro potrebbe spostare questo racconto ai giorni nostri, e dire che ognuno deve essere accettato e apprezzato per essere sé stesso.
Nessuno è inferiore, siamo tutti uguali: eppure anche oggi, 2024, questo concetto spesso non funziona.
Le prove dei due attori protagonisti sono semplicemente straordinarie, sono loro stessi per tutta la durata della pellicola, conducendo il film tra montagne, deserti e neve con la capacità di sembrare essere loro stessi a comandarne il destino.
Belle le scene all’aperto con grandi paesaggi e spazi infiniti, come John Huston ci aveva felicemente abituato.
John Huston ci regala un film molto particolare, ci fa scoprire e analizzare oltre che la storia di Alessandro Magno, anche quella dell’Inghilterra con la sua estrema voglia di conquista.
Riesce, in qualche modo, a ridicolizzare (senza eccedere) anche la massoneria e a creare un odio – amore verso i protagonisti.
Forse l’unica pecca di questa pellicola è proprio il finale, che si perde in una serie di punti di domanda a cui lo spettatore fatica troppo a dare risposta.
L’uomo che volle farsi re, resta una pellicola imperdibile per chiunque sia appassionato della settima arte.
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