Regia di Philippe Garrel vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2015: QUINZAINE DES REALISATEURS
L'OMBRE DES FEMMES, proviene dalla Quinzaine e dall'ottimo regista francese Philippe Garrel, che in soli 73 minuti ci racconta, col bianco e nero seducente a cui ci ha abituato e che rende meglio di ogni altro stratagemma l'ambiente vagamente bohemiènne di una coppia di artisti ed intellettuali, cineasti produttori di documentari storici, una coppia di parigini come tanti - una nuova variazione riguardo al sentimento amoroso di coppia. Una coppia apparentemente consolidata e perfetta, a cui tuttavia piace la divagazione amorosa, che si esplicita, segretamente, dapprima in una storia a tre e poi a quattro, quando si scopre che non solo l'uomo vive una vita amorosa clandestina parallela, ma pure la moglie si comporta alla stessa stregua del compagno.
Sarà l'amante del nostro protagonista a scoprire la tresca della moglie del suo amante, e deciderà dapprima di tacere, poi si eciderà a parlare, mandando a rotoli tutto.
Ma questa grave crisi di coppia servirà a mettere in discussione problematiche che permetteranno ai due, dopo un lungo anno di separazione, di ritrovarsi e di rinsaldare ancor più un legame evidentemente indispensabile.
Girato come il precedente film di Garrel in sequenza cronologica come era uso fare ai tempi della Nouvelle Vague, cui Garrel si ispira molto, e non solo nella scelta di un bianco e nero meraviglioso che ricorda certe opere di Truffaut, L'ombre des femmes è scandito dall'io narrante del figlio del regista Louis, che in tono ironico e a tratti sin divertente, commenta e sdrammatizza sui vezzi e i piccoli segreti che nascono e si portano avanti in una storia di coppia che si rivela in fondo molto meno alla deriva di quel che appaia.
Tra i protagonisti primeggia una ottima Clotilde Courau, carina e dai tratti tutt'altro che aristocratici, in Italia purtroppo nota quasi solamente come consorte di un principe vanesio e sciocchino, in Francia attrice apprezzata da diversi autori. Il suo compagno è interpretato dal biondo Stanislas Merhar, bravo e freddo, disincantato e perfetto ad interpretare il ruolo del tipico uomo sicuro di sé ed ingenuo, convinto che una donna non possa desiderare un altro uomo, come invece al contrario capita all'uomo nei confronti di altre donne.
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