Regia di George Pal vedi scheda film
Robusto film di fantascienza "vintage"
Consiglio la visione di questo film a tutti i cinefili affezionati ai film di fantascienza "artigianali" quei piccoli capolavori degli anni cinquanta, che per pur non potendo utilizzare sofisticati ed evoluti effetti speciali,riuscivano comunque ad essere efficaci,grazie a sapienti tecnici, abili scenografi,truccatori e tanti altri "artisti" che sopperivano con la loro inventiva, alla mancanza di apparecchiature adeguate,il digitale era ancora futuro remoto.Ispirandosi al romanzo "la macchina del tempo" di Wells,uno dei primi veri grandi scrittori di fantascienza, insieme al nostro Giulio Verne, ,il regista racconta la storia di uno scienziato che riesce a costruire un dispositivo, che gli consente di viaggiare nel tempo.Quello che vedrà e vivrà nel futuro sarà un quadro apocalittico per l'umanità,ma forse lui stesso riuscirà a modificarlo.Il tema oggi è inflazionato e abusato, una miriade di progetti cinematografici sono stati realizzati sull'argomento,mi viene in mente l'ultimo 22.11.63 ispirato a un romanzo di King,o la serie "ritorno al futuro" o tutti i remake prodotti e sono tanti,tuttavia nel 1960 anno di uscita di questo lavoro, nessuno si era ancora cimentato in questa prova.Si può dunque considerarlo un esperimento riuscito,un capostipite di un genere al quale molta moderna fantascienza è debitrice,le immagini sono suggestive,la sceneggiatura buona e lo spirito dell'autore non viene tradito da una trasposizione abbastanza fedele al romanzo.
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